Il primo appuntamento
ufficiale del 2005/06 ci ha visti impegnati in Coppa Italia, cosa abbastanza inusuale per
noi, visto che da anni non partecipavamo al primo turno. Questanno siamo partiti dal
fondo del tabellone, ritornando tra le piccole del calcio italiano, che
comporta: affrontare almeno tre turni per arrivare nelle zona calda di questa
competizione. Tre turni che si disputeranno di domenica sera, tutti in pieno agosto, tutti
in trasferta, contro delle squadre, sulla carta, di caratura tecnica inferiore alla
nostra, tutto questo perché i vertici del calcio, che tanto tengono alla Coppa Italia,
hanno deciso di scopiazzare il modello inglese, creando un torneo più veloce del solito,
per snellire un calendario iper-intasato da Champions League, turni infrasettimanali, e
chi più ne ha più ne metta, relegando loperazione di sgrossatura nel mese
dAgosto. Il tabellone ufficiale della competizione, tanto per complicare
ulteriormente le cose, è uscito solo dieci giorni prima dellinizio, regalandoci
lennesima sorpresa, ossia una trasferta vicina, tranquilla ed
agevole, vedi: Cava de Tirreni. Una trasferta in pieno meridione, di
domenica sera, in pieno Agosto, con i vari esodi estivi in corso. Nonostante ciò, una
trentina di BOYS sono partiti da PARMA in pullman, alla volta di Cava, con una buona
presenza di ragazzi che non vivono nella nostra città, che hanno così dimostrato il loro
attaccamento alla Maglia.
Il viaggio è stato lungo, ma meno traumatico del previsto, viste le condizioni climatiche
favorevoli e il traffico tutto sommato scorrevole. Per strada si sono aggregati altri
ragazzi alla comitiva, tra cui un nostro caro amico dei colli toscani
Arriviamo a Cava con un buon anticipo e con gli occhi ben aperti, visto che non sappiamo
cosa ci aspetta, ma il comitato daccoglienza è limitato alla solita volante e nulla
più. Entriamo al Simonetta Lamberti quando manca più dun ora allinizio della
gara e dentro al settore ospiti aumentiamo di numero, grazie alla presenza di Crociati del
posto e di quelli in villeggiatura nelle vicinanze. Di fronte a noi i ragazzi di Cava,
circa seicento-settecento, quanti ne bastano per colmare la loro Curva e per offrire uno
spettacolo degno di merito: si sono fatti sentire fin da subito, anche quando le squadre
erano ancora impegnate nelle fasi di riscaldamento, con canti ritmati ed intensi battimani
scanditi dal suono dei
tamburi; secchi e originali i cori che hanno alzato per tutta la partita senza un momento
di pausa, coinvolgendo al meglio tutto il loro settore. Non ci sono stati insulti tra le
due Curve. Anche dagli altri settori non si sono registrati atti dostilità nei
nostri confronti, cosa abbastanza inusuale sui campi del Sud. Gli Ultras della Cavese,
durante la partita, hanno alzato vari striscioni: uno, ad inizio primo tempo, per
ricordare un dirigente della Cavese scomparso di recente, uno di solidarietà al popolo
indiano, e uno contro questo calcio snaturato, i cui verdetti del campo, a fine stagione,
sono costantemente ribaltati dai magistrati.
Che questa tifoseria campana fosse attiva e partecipe lo avevamo già visto lanno
scorso e due anni alle manifestazioni di Movimento Ultras; serano presentati bene,
in un buon numero, e quella di domenica ne è stata solo unulteriore conferma.
Noi abbiamo cercato di farci sentire il più possibile, riuscendoci a sprazzi, cercando di
colorare il settore al meglio con le nostre Bandiere, dando vita ad un discreto tifo,
interrotto a metà secondo tempo da una veloce spuntino a base di pizza, causa leggero
ritardo dei nostri speedy-pizza
Il PARMA visto in campo a Cava non ci ha deluso, nonostante si sia notata lassenza
di un attaccante di ruolo capace di concretizzare le azioni offensive. Abbiamo visto una
squadra che cerca il gioco, con tanti scambi di prima ed in profondità, frutto del lavoro
svolto in queste settimane.
Il passaggio del turno è una discreta soddisfazione, dato che i giocatori hanno ancora
con la preparazione nelle gambe e la partita secca può prestarsi a brutti scherzi, basta
guardare i risultati delle altre grandi per rendersene conto.
Il prossimo turno ci vedrà impegnati contro una nostra vecchia conoscenza: il Padova. Lo
affronteremo in un giorno abbastanza scomodo: la vigilia di ferragosto
Organizzeremo
un pullman, sperando di riempirlo allinverosimile, anche perché, ad attenderci, ci
sarà una tifoseria con cui, in passato, abbiamo avuto parecchi scazzi e che
potrebbe regalarci altre sorprese
SVEGLIA
ULTRAS
TUTTI A PADOVA!!!
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