Resoconto partite

2005/06

PARMA - Treviso

1 - 1 

16 - 10 - 2005

Serie A

Dopo la riunione di martedì scorso (11 Ottobre), nella quale avevamo comunicato ai giocatori e all'allenatore le nostre considerazioni sull’atteggiamento della squadra in quest’inizio di campionato, auspicavamo la partita con il Treviso segnasse un’inversione di tendenza. Speravamo la squadra rispondesse finalmente con i fatti alle richieste dei suoi tifosi, dimostrando maturità, grinta e attaccamento alla Maglia. Purtroppo non è stato così. Ma partiamo dall'inizio.
Abituale ritrovo in Sede nella prima mattinata di domenica e partenza per lo stadio. Fuori dal Tardini troviamo un clima surreale; con dispiacere non possiamo fare a meno di notare lo scarso numero di persone presenti attorno allo stadio. Mancano anche alcune facce note, quelle che da un po’ di tempo ci siamo abituati a incontrare, al nostro solito punto di ritrovo, per bere una birra assieme. Il pre-partita scorre tranquillo, e per una volta trascorriamo le ore precedenti la partita senza dover subire la pressione delle forze dell'ordine, che oggi non sono nella strada dove siamo soliti riunirci.
Fuori e dentro lo stadio iniziamo la vendita dei biglietti della riffa dei BOYS, i cui ricavi serviranno ad aiutare un'associazione impegnata nel sociale (nel caso specifico: l'Associazione Fibrosi Cistica) e a coprire parte di quelle spese che il Gruppo sostiene nelle sue attività volte ad onorare i nostri Colori in ogni città.
Sotto un limpido sole che riscalda l'aria fresca del mattino, giunge il momento dell'ingresso delle squadre. Accogliamo i nostri giocatori voltandogli le spalle, esponendo gli striscioni: "se non rispettate la nostra passione, non meritate la nostra attenzione. vergognatevi!", mentre intoniamo il coro “Fuori le palle". Il messaggio è chiaro: la Nord rifiuta ulteriori umiliazioni.
Le formazioni in campo sono di livello alquanto scarso. La partita risulta estremamente noiosa e si caratterizza per l’assenza d’azioni da gol Crociate. Appena superata la metà del primo tempo la formazione Gialloblu trova un gol piuttosto fortuito, che sembra dar più tranquillità ed entusiasmo ad una Curva che non vuole decollare. Infatti, per tutto il primo tempo, la Nord appare decisamente sotto tono. Solo un ristretto gruppo di tifosi, malgrado tutto, si sforza di tenere alti i nostri Colori.
Dopo l'intervallo, trascorso a rifornirsi di bevande per ritemprare la gola, inizia il secondo tempo, che risulta ancor più deludente del primo, sia sul campo sia sugli spalti. Indipendentemente da cosa fa chi è in campo, noi dobbiamo fare il nostro dovere, cantando e tifando innanzitutto per i nostri Colori. Tante volte abbiamo chiesto ai giocatori di onorare la Maglia. Dobbiamo chiederlo anche ai tifosi? Rifiutarsi di eseguire i cori lanciati dal microfono, quando si è nello spazio di chi canta, è disdicevole. Iniziare a fischiare, quando è stato lanciato un coro, è una mancanza di rispetto verso il Gruppo e verso tutte quelle persone (Ultras e tifosi) che stanno collaborando insieme. Mandare addirittura a quel paese (tanto per usare un eufemismo) chi riprende certi atteggiamenti, è inaccettabile. Non è stato accettato, non sarà mai accettato.
Una parte della Nord, comunque, si sforza fino al novantaquattresimo, dando tutto quello che ha in corpo, senza nulla da recriminarsi. Finito d’assistere allo scempio in campo, fischiamo la squadra insieme ai tifosi Gialloblu di tutti i settori, tornando ad esporre uno di quegli striscioni utilizzati ad inizio partita: “VERGOGNATEVI!”, che sintetizza perfettamente il nostro pensiero.
Fuori dallo stadio parte dei tifosi Gialloblu si riversa nel piazzale dello stadio, per comunicare ai giocatori il proprio punto di vista. Il pullman della squadra lascia lo stadio tra i fischi e insulti.
Nonostante la nostra contestazione sia assolutamente pacifica, registriamo l’atteggiamento ostile delle "forze dell'ordine". Grazie al senso di responsabilità di Ultras e tifosi, le provocazioni non sono raccolte e alla fine gli animi si stemperano.
Ultima tappa all'albergo del centro commerciale Barilla (che ospita i giocatori del PARMA Calcio), dove alcuni tifosi intonano cori di disappunto alla squadra. Quante partite così dovremo ancora sopportare? Possibile che si riesca a giocare ad un certo livello con la Juventus e poi... il nulla? Possibile che non gli freghi nulla della Maglia, dei tifosi e della città?
La spiacevole domenica termina come di consueto nella nostra Sede, dove ritroviamo i ragazzi diffidati che anche oggi non hanno potuto seguire con noi, sugli spalti, la partita. Il loro attaccamento al Gruppo e alla Maglia ci avrebbero fatto comodo, anche oggi, al Tardini. Consapevoli che questi ragazzi non potranno seguire assieme a noi il PARMA in giro per l'Italia, li ringraziamo ancora una volta per il loro sacrifico per aver difeso PARMA ed aver tenuto alto il nome della Nord. Diffidato non mollare!!
SVEGLIA PARMA, SVEGLIA CURVA NORD. TUTTI A FIRENZE! PER PARMA E PER I DIFFIDATI!!

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