Resoconto partite

2004/05

Bologna - PARMA

  3 - 1

03 - 02 - 2005

Serie A

Una piccola nota positiva la registriamo martedì sera, quando mancano ancora quarantasei ore all’inizio del derby emiliano di Serie A. Nonostante la partita in notturna in un giorno lavorativo, nonostante la temperatura gelida di questi giorni e la freddezza di parte del pubblico parmigiano, restio ad andare in trasferta in questa difficile prima parte del campionato, tutti i tagliandi in nostro possesso (duecento) sono già stati venduti.
L’influenza che dilaga in città ha colpito anche alcuni di noi. La partita di sabato sera contro l’Udinese, a -2 C°, non è stata certo un toccasana, e a cinque giorni di distanza il tutto si ripete, in condizioni climatiche similari. Ma non è certo qualche linea di febbre che può tenere un BOYS lontano da un derby e chi riesce a stare in piedi è con noi giovedì sera. Siamo in 145 a partire dalla Sede, a bordo di tre pullman, mentre il sole sta tramontando e la temperatura sta progressivamente calando. Alcuni, causa impegni lavorativi, hanno deciso che raggiungeranno il capoluogo felsineo in auto, per non dover chiedere permessi sul posto di lavoro.
Il viaggio è molto breve, rispetto alle distanze che ormai siamo avvezzi percorrere, e quasi senza rendercene conto siamo già a Bologna, nel settore ospiti del Dall’Ara, ancora completamente vuoto, dopo aver superato perquisizioni a dir poco accurate da parte delle forze dell’ordine. La Curva si popola lentamente, man mano che arrivano i ragazzi in auto e le corriere dei Clubs. A pochi minuti dall’inizio, rallentati da un contrattempo, arrivano anche 40 ragazzi a bordo del pullman del Settore. In totale siamo circa 400, un numero discreto, tenendo conto dell’orario, del giorno e della stagione rigida.
In campo attacchiamo lo striscione “NO AL CARO BIGLIETTI NO ALLA REPRESSIONE”, presentato durante la partita PARMA-Udinese, in occasione della protesta organizzata da Movimento Ultras per il ritorno a prezzi più popolari dei tagliandi dello stadio, mentre all’ingresso delle squadre in campo issiamo a mano “ULTRAS LIBERI”, per ricordare a tutti gli “assenti forzati”, privati della libertà a mezzo di leggi anti-costituzionali.
Siamo fiduciosi, rincuorati dalle ultime prove positive del nostro PARMA, che sembra aver imboccato la strada giusta, difficile ma praticabile, per uscire dai bassifondi della classifica. Purtroppo però, appena i Gialloblu Crociati iniziano a giocare, pare subito evidente non ci sia quella grinta che era logico aspettarsi. Quella grinta che manca anche in Curva. Infatti, seppur il Gruppo canti e sventoli incessantemente, non riesce quasi mai a coinvolgere tutto il settore che, anche visivamente, appare disunito. Molti sembrano vivere l’evento come spettatori, più che come tifosi o Ultras, e non danno un contributo attivo al tifo. Al di là delle nostre assenze (sicuramente pesanti anche per l’organizzazione della Curva) e di tutto ciò che cercheremo di fare per migliorare questa situazione, è piuttosto preoccupante che neppure per un derby, tra l’altro vitale per la classifica, alcune persone non abbiano stimoli a sufficienza per cantare.
Il primo tempo vede comunque un buon PARMA, che attacca e cerca un vantaggio che però non vuole arrivare. Il Gruppo ci crede e nei primi quarantacinque minuti esprime un buon tifo. Sarà che è un derby, sarà che questo PARMA sta riconquistando la fiducia di tutti, sarà che è San Biagio, protettore della gola, ma di certo non risparmiamo l’ugola, cantando a squarciagola per i nostri Colori.
Quando inizia il secondo tempo siamo ancora ottimisti, convinti di potercela fare. Al ritorno delle squadre in campo dispieghiamo in Curva due striscioni, che insieme a quello esposto sulla ringhiera, dall’inizio della partita, compongono la frase: “LA VOSTRA SPECULAZIONE SULLA NOSTRA PASSIONE, NO AL CARO BIGLIETTI NO ALLA REPRESSIONE”.
Seppur fosse ieri il giorno della Candelora, accendiamo oggi una fiaccola (perquisizioni e romanzine al fine di sequestrarle…), la cui rossa luce rischiara l’oscurità notturna, illuminando i nostri vessilli al vento. Speriamo questa luce sia di buon auspicio, come vorrebbe la tradizione, per celebrare l’arrivo di una nuova stagione, che desideriamo ricca di soddisfazioni per i Gialloblu Crociati. Purtroppo, però, il PARMA della seconda frazione di gioco è molto meno propenso all’attacco e l’ennesimo svarione difensivo ci costa lo svantaggio. Passano pochi minuti e il Bologna segna nuovamente. Un 2-0 pesante che purtroppo si riflette negativamente sul nostro tifo, nonostante gli appelli costanti di chi è al megafono. Le partite durano novanta minuti e noi dobbiamo trascinare la squadra per tutta la partita, credendoci fino alla fine, oltre a dover onorare i nostri Colori sempre, indipendentemente dal risultato avverso. Il 2-1 riaccende le speranze ma ormai è tardi e con i Gialloblu Crociati sbilanciati in avanti siamo castigati per la terza volta.
La Curva rossoblu era abbastanza piena e ha sventolato tutta la partita. Nonostante il buon numero è mancata dal punto di vista canoro, facendosi sentire solo in rare occasioni, specie verso la fine della partita a vantaggio consolidato.
Il Dall’Ara era pieno solo per metà. Poco per un derby di Serie A ma quando lo si disputa in un giorno lavorativo, in una notte invernale nel Nord Italia, non s’incentiva certo la gente a venire allo stadio.
Nonostante la prova non brillante dei nostri, abbiamo salutato la squadra generosamente, con qualche coro d’incitamento, che speriamo le sia di stimolo a migliorare. Come devono migliorare loro, però, dobbiamo migliorare anche noi come Curva.
Essere Crociati: CUORI ARDENTI IN CORAZZE D'ACCIAIO!

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