Una piccola nota positiva la
registriamo martedì sera, quando mancano ancora quarantasei ore allinizio del derby
emiliano di Serie A. Nonostante la partita in notturna in un giorno lavorativo, nonostante
la temperatura gelida di questi giorni e la freddezza di parte del pubblico parmigiano,
restio ad andare in trasferta in questa difficile prima parte del campionato, tutti i
tagliandi in nostro possesso (duecento) sono già stati venduti.
Linfluenza che dilaga in città ha colpito anche alcuni di noi. La partita di sabato
sera contro lUdinese, a -2 C°, non è stata certo un toccasana, e a cinque giorni
di distanza il tutto si ripete, in condizioni climatiche similari. Ma non è certo qualche
linea di febbre che può tenere un BOYS lontano da un derby e chi riesce a stare
in piedi è con noi giovedì sera. Siamo in 145 a partire dalla Sede, a bordo di tre
pullman, mentre il sole sta tramontando e la temperatura sta progressivamente calando.
Alcuni, causa impegni lavorativi, hanno deciso che raggiungeranno il capoluogo felsineo in
auto, per non dover chiedere permessi sul posto di lavoro.
Il viaggio è molto breve, rispetto alle distanze che ormai siamo avvezzi percorrere, e
quasi senza rendercene conto siamo già a Bologna, nel settore ospiti del DallAra,
ancora completamente vuoto, dopo aver superato perquisizioni a dir poco accurate da parte
delle forze dellordine. La Curva si popola lentamente, man mano che arrivano i
ragazzi in auto e le corriere dei Clubs. A pochi minuti dallinizio, rallentati da un
contrattempo, arrivano anche 40 ragazzi a bordo del pullman del Settore. In totale siamo
circa 400, un numero discreto, tenendo conto dellorario, del giorno e della stagione
rigida.
In campo attacchiamo lo striscione NO AL CARO BIGLIETTI NO ALLA REPRESSIONE, presentato durante la
partita PARMA-Udinese, in occasione della protesta organizzata da Movimento Ultras per il
ritorno a prezzi più popolari dei tagliandi dello stadio, mentre allingresso delle
squadre in campo issiamo a mano ULTRAS LIBERI, per ricordare a tutti gli
assenti forzati, privati della libertà a mezzo di leggi anti-costituzionali.
Siamo fiduciosi, rincuorati dalle ultime prove positive del nostro PARMA, che sembra aver
imboccato la strada giusta, difficile ma praticabile, per uscire dai bassifondi della
classifica. Purtroppo però, appena i Gialloblu Crociati iniziano a giocare, pare subito
evidente non ci sia quella grinta che era logico aspettarsi. Quella grinta che manca anche
in Curva. Infatti, seppur il Gruppo canti e sventoli incessantemente, non riesce quasi mai
a coinvolgere tutto il settore che, anche visivamente, appare disunito. Molti sembrano
vivere levento come spettatori, più che come tifosi o Ultras, e non danno un
contributo attivo al tifo. Al di là delle nostre assenze (sicuramente pesanti anche per lorganizzazione della Curva)
e di tutto ciò che cercheremo di fare per migliorare questa situazione, è piuttosto
preoccupante che neppure per un derby, tra laltro vitale per la classifica, alcune
persone non abbiano stimoli a sufficienza per cantare.
Il primo tempo vede comunque un buon PARMA, che attacca e cerca un vantaggio che però non
vuole arrivare. Il Gruppo ci crede e nei primi quarantacinque minuti esprime un buon tifo.
Sarà che è un derby, sarà che questo PARMA sta riconquistando la fiducia di tutti,
sarà che è San Biagio, protettore della gola, ma di certo non risparmiamo lugola,
cantando a squarciagola per i nostri Colori.
Quando inizia il secondo tempo siamo ancora ottimisti, convinti di potercela fare. Al
ritorno delle squadre in campo dispieghiamo in Curva due striscioni, che insieme a quello
esposto sulla ringhiera, dallinizio della partita, compongono la frase: LA
VOSTRA SPECULAZIONE SULLA NOSTRA PASSIONE, NO AL CARO BIGLIETTI NO ALLA REPRESSIONE.
Seppur fosse ieri il giorno della Candelora, accendiamo oggi una fiaccola (perquisizioni e
romanzine al fine di sequestrarle
), la cui rossa luce rischiara loscurità
notturna, illuminando i nostri vessilli al vento. Speriamo questa luce sia di buon
auspicio, come vorrebbe la tradizione, per celebrare larrivo di una nuova stagione,
che desideriamo ricca di soddisfazioni per i Gialloblu Crociati. Purtroppo, però, il PARMA della seconda
frazione di gioco è molto meno propenso allattacco e lennesimo svarione
difensivo ci costa lo svantaggio. Passano pochi minuti e il Bologna segna nuovamente. Un
2-0 pesante che purtroppo si riflette negativamente sul nostro tifo, nonostante gli
appelli costanti di chi è al megafono. Le partite durano novanta minuti e noi dobbiamo
trascinare la squadra per tutta la partita, credendoci fino alla fine, oltre a dover
onorare i nostri Colori sempre, indipendentemente dal risultato avverso. Il 2-1 riaccende
le speranze ma ormai è tardi e con i Gialloblu Crociati sbilanciati in avanti siamo
castigati per la terza volta.
La Curva rossoblu era abbastanza piena e ha sventolato tutta la partita. Nonostante il
buon numero è mancata dal punto di vista canoro, facendosi sentire solo in rare
occasioni, specie verso la fine della partita a vantaggio consolidato.
Il DallAra era pieno solo per metà. Poco per un derby di Serie A ma quando lo si
disputa in un giorno lavorativo, in una notte invernale nel Nord Italia, non
sincentiva certo la gente a venire allo stadio.
Nonostante la prova non brillante dei nostri, abbiamo salutato la squadra generosamente,
con qualche coro dincitamento, che speriamo le sia di stimolo a migliorare. Come
devono migliorare loro, però, dobbiamo migliorare anche noi come Curva.
Essere Crociati: CUORI ARDENTI IN CORAZZE D'ACCIAIO!
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