Ricucire una spaccatura
15 - 09 - 2006
Sono più di dieci anni che in Curva Nord sussiste una divisione, le cui radici affondano nel derby del 6 Aprile 1994. La presenza di due entità separate in Curva ha generato un dualismo inutile, spesso dettato dalla voglia di curare il proprio orticello, invece di pensare al bene supremo della Nord. Una situazione che genera imbarazzo tra i frequentatori del tifo Gialloblu Crociato.
Dopo anni di litigi, di gente che non si parla e di ragazzi che non si conoscono - nonostante frequentino la stessa Curva - dopo essere arrivati alle mani in alcune occasioni, vogliamo ricucire la spaccatura tra Boys e Settore. Una divisione che, specie al dì d'oggi, non ha ragione d'esistere, anche perché, i motivi che la provocarono (più di dieci anni fa), sono tutti venuti meno.
Momenti Ultras, che ci rendono particolarmente orgogliosi, sono stati affrontati unendo le forze, ed è questa la strada da percorrere. Per questo, nel corso di un'incontro tenutosi quest'estate, abbiamo esposto ai ragazzi del Settore la volontà dei Boys di rimarginare, una volta per tutte, questa frattura, perché avere una Curva unita e compatta, che rema nella stessa direzione, è necessario e ormai improrogabile. La scorsa stagione siamo stati gli unici ad affrontare le trasferte al Sud (Messina, Reggio Calabria, Palermo e Lecce). Imbarcarsi in certe imprese mentre gli altri gruppi rimangono a casa non è il massimo, così come presentarsi divisi. Coscienti dei nostri numeri: poter contare su 3 o 4 persone in più farebbe una notevole differenza. E il calendario, per il 2006/07, si presenta ancora più arduo, con trasferte del calibro di Catania, Napoli, Cagliari e Messina, tutte di mercoledì. Abbiamo proposto d'unire le forze per affrontare insieme le difficoltà: viaggiare, cantare, farsi trovare quando serve. Per questo abbiamo chiesto al Settore di riporre definitivamente quel drappo che rappresenta la spaccatura che va avanti dal '94, per porre fine alla divisione; una richiesta che significa non far più gruppo da soli, dalla parte opposta a dove siamo noi, ma di dimostrare a tutti che la Nord ha solo un cuore pulsante, che dev'essere d'esempio al resto della Curva. Teniamo a precisare che le nostre sono state solo proposte e non imposizioni, di nessun tipo.
Lo striscione appeso, per un Ultras, rappresenta doveri imprescindibili, primo tra tutti la presenza ovunque, il cantare 90 minuti, il farsi trovare in ogni situazione; tutte cose venute a meno al Settore e alla maggior parte dei suoi appartenenti. Fare l'Ultras impone doveri specifici, non si può farlo a convenienza. Speriamo che i ragazzi del Settore raccolgano il nostro appello e si convincano veramente ad unire la forze; continuare come hanno fatto finora non ha molto senso.
Crediamo d'essere stati chiari nell'esposizione del nostro pensiero. Nessun passo indietro da parte del Gruppo, tutt'altro. Vogliamo gettare le basi per un futuro migliore, consapevoli che ogni anno le difficoltà aumentano. Siamo alla soglia dei trent'anni ed è nostra intenzione festeggiarli al meglio.
W IL PARMA, W I BOYS!