I BOYS a San Siro ci saranno
30 - 03 - 2007
Anche se non abbiamo organizzato la trasferta in pullman a Milano ci saremo lo stesso come accade da trent'anni a questa parte (ritrovo alle 11 in Sede), con lo Striscione, le bandiere e il nostro tifo... se ci sarà permesso. Se allo stadio non ci sarà il nostro Striscione, le nostre bandiere ed il nostro tifo, non sarà per volontà nostra; ma di chi impedisce l'ingresso al nostro materiale (che serve solo a tifare e non a fare violenza). Perché con queste norme non si vuole estromettere la violenza dagli stadi ma disgregare i gruppi Ultras e le Curve. Chi appoggia le regole dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive (CHE NON E' LEGGE, LA LEGGE PARLA MOLTO DIVERSAMENTE) lo fa per interesse, a volte esplicito (le società) a volte molto più subdolo e ipocrita.
Probabilmente domenica ci verrà impedito di tifare a modo nostro, ma consapevoli di non commettere nessun tipo di reato ci presenteremo a San Siro come abbiamo sempre fatto. Se ci impediranno l'ingresso dello Striscione, QUELLO CON LE DUE STELLE E LE QUATTRO LETTERE B-O-Y-S (FATTO NEL 1977), resteremo fuori per protesta, sostenendo le nostre ragioni, quelle di milioni di Ultras e tifosi italiani. Basta decreti, basta criminalizzare gli ULTRAS. Nessun servilismo verso dirigenti, politici e forze dell'ordine; e nessun inciucio! Dignità innanzitutto! I BOYS PARMA 1977 sono senza padroni, non si vendono e non si prostituiscono!
Il decreto Amato-Melandri è anticostituzionale in più punti, ma DEVE essere approvato d'urgenza e convertito in legge perché il Parlamento DEVE chiudere per un importante avvenimento, la Pasqua! Non c'è più tempo, i politici si devono godere le tanto meritate (e strapagate, da noi) vacanze per il loro duro lavoro che mettono giornalmente al servizio dei cittadini... Se ne fregano della Costituzione ma non delle loro vacanze.
LA LEGGE E' UGUALE MA NON PER TUTTI!