Cronaca di un'amicizia / 2005/06
Novara - SPEZIA
26 - 03 - 2006
Sabato sera, nell'anticipo serale contro l'Inter, alcuni ragazzi di La Spezia hanno tifato con noi in Curva Nord. Domenica ci prepariamo a contraccambiare la loro visita.
Partiamo alla volta di La Spezia in auto. E' una fredda mattina e siamo ancora in stato confusionale per l'ora legale. Il viaggio scorre via veloce e troviamo il tempo per passare dalla Sede dei ragazzi del Fronte. Ci aggreghiamo a loro e andiamo in stazione tutti insieme, dove ci attende il treno speciale organizzato dagli Ultras.
Al nostro arrivo la stazione è già stata invasa e sui binari scorgiamo il treno speciale, composto da sette carrozze. Vediamo però anche la polizia, che chiede a tutti il biglietto dello stadio e quello del viaggio, video-riprendendo ogni cosa. Prima dei controlli ci fermiamo a parlare con alcuni ragazzi diffidati, presenti in stazione ma che non potranno partecipazione alla trasferta.
Il treno lascia La Spezia alle 11. I vagoni sono carichi di allegria e voglia di tifare.
Nei pressi di Genova, appena usciti dalla galleria che porta alla stazione di Brignole, siamo bersaglio di due razzi a lunga gettata. Nelle vicinanze ci sono i genoani. All'istante viene azionato il freno d'emergenza e il treno si ferma; molti si riversano sui binari mentre vengono sparati altri razzi accompagnati da una bomba carta. Parte una sassaiola all'indirizzo di un gruppo di ragazzi con sciarpe rossoblu in scooter ma non c'è nessun contatto e non ci può essere perché i binari sono a cinque-sei metri dalla strada sottostante. Alla fine riprendiamo il viaggio verso Novara.
All'arrivo ci attende un vero e proprio esercito, forse mobilitato a seguito di quanto accaduto a Genova Brignole. Partono le perquisizioni e ci viene nuovamente controllato il biglietto dello stadio, dopodiché siamo fatti salire su alcuni autobus che ci conducono alla stadio "Piola". Al momento del nostro arrivo non c'è molta organizzazione ed anche in questo impianto troviamo all'ingresso una sola maschera, accompagnata da decine di poliziotti, pronti ad un nuovo e meticoloso controllo. Tutto è ripreso da due operatori della Digos, sistemati nella parte superiore della tribuna e dalla curva.
Finalmente entriamo ed appendiamo il nostro "Diffidati BOYS". Il settore presenta più di un migliaio di persone e il primo coro è un vero e proprio boato. Gli Ultras allestiscono una coreografia formata da "sciarpe" di cartone a scacchi bianconeri.
La partita non è piacevole e lo Spezia non gioca granché bene. La curva, che fin dall'inizio aveva dato il massimo, si demoralizzata e complice lo svantaggio si spegne lentamente. Nella ripresa viene esposto lo striscione "Liberate Tommaso", accompagnato da un applauso di tutto lo stadio.
Le Aquile iniziano a macinare gioco e i tifosi spezzini ritrovano entusiasmo e voce, fino al pareggio, quando la curva torna ad esplodere. Le bandiere tornano a sventolare e i canti coinvolgono tutti i presenti. Tutto bello fino a quando l'arbitro regala un rigore inesistente al Novara. Gli Ultras decidono d'abbandonare la curva in segno di protesta, decisione seguita da tutti gli altri gruppi presenti. Rimontiamo sui nostri quattro 4 autobus per far ritorno a casa. Il percorso dell'autobus è molto più lungo di quello dell'andata ed è così anche il tragitto ferroviario. Infatti, per motivi di ordine pubblico, il treno speciale viene fatto transitare da Piacenza, tant'è che arriviamo a La Spezia intorno alle 22.
Dopo i saluti di rito e dopo aver ringraziato per l'ospitalità, ci incamminiamo verso la nostra città.
PARMA E SPEZIA: LOTTA DURA SENZA PAURA!