Cronaca di un'amicizia / 2007/08
EMPOLI - Siena 
02 - 03 - 2008
Dopo aver assistito a Roma-PARMA alle 18 di sabato (il nostro terzo anticipo di seguito), abbiamo approfittato della domenica libera per far visita agli empolesi, con i quali siamo legati da un'inossidabile gemellaggio. L'occasione è EMPOLI-Siena, derby toscano (al quale non abbiamo mai assistito) molto sentito da entrambe le tifoserie e reso ancora più importante dalla posizione di classifica delle due squadre: sono vicine, invischiate nella lotta per non retrocedere (insieme a noi...).
Partiamo alle 9.30 dalla Sede, solo qualche ora dopo essere tornati da Roma. Siamo una decina, distribuiti su due auto. Il viaggio scorre tranquillo e dopo più di due ore siamo a Empoli, dove troviamo ad aspettarci i nostri gemellati dei Desperados e dei Rangers, e una calda giornata primaverile.
Il pre-partita è calmo. Stazioniamo nei pressi della Maratona mischiati ai locali, con i quali beviamo un paio di birre parlando degli ultimi avvenimenti del mondo ultras e della pochezza tecnica delle nostre squadre. Dei senesi nemmeno l'ombra, ma si sparge la voce che una ventina di loro sono arrivati alla stadio a piedi, dal centro senza scorta, ma sono andati dritti nel loro settore.
Verso le tre entriamo allo stadio e la carica dei biancoazzurri è davvero tanta.
Il tifo è molto potente, aiutato anche dalla nuova tettoia della Maratona "Emiliano Del Rosso", inaugurata la partita precedente, in grado di esaltare, con il suo rimbombo, ogni coro degli ultras azzurri.
I senesi non sono tanti, se si considera l'importanza del derby, ma di questi tempi essere in 800 è pur sempre un buon risultato. Riempiono la parte centrale del settore ospiti. Non sono tanto colorati ma la loro prova canora è molto buona, una delle migliori prestazioni mai offerte ad Empoli (da quello che ci dicono).
La partita in campo è piuttosto brutta e la posta in palio molto alta. La Maratona prova in tutti i modi a scuotere i ragazzi in campo, ma è il Siena ad andare in vantaggio e il gol carica ulteriormente i suoi sostenitori.
La partita non va bene per i nostri gemellati, la squadra lotta ma senza mai trovare la via del gol. A tempo praticamente scaduto arriva addirittura il raddoppio dei bianconeri, ad opera dell'ex Riganò, e sugli spalti i senesi fanno festa.
L'amarezza degli empolesi è tanta, per il derby perso e per una classifica sempre più delicata (terz'ultimi a pari punti con noi). Partono anche alcuni fischi, all'indirizzo dei giocatori e dell'allenatore (il "caro" Malesani).
A fine gara tanti azzurri presidiano gli spazi limitrofi alla Gradinata, pronti a reagire a qualsiasi eventuale sopruso degli ospiti. Alla fine ci trasferiamo in un bar vicino allo stadio, dove mangiamo l'ultimo pezzo di focaccia guardando i gol alla tv.
EMPOLI E PARMA ALE'!
