Omicidio Sandri. Chiesti soli 14 anni per Spaccarotella
13 - 07 - 2009
La giustizia è uguale per tutti? La risposta è no. Così, se ad essere ammazzato è un ultras e ad averlo ammazzato è un poliziotto, non bisogna sorprendersi quasi di nulla. Ci sono i testimoni oculari. Hanno visto il poliziotto distendere le braccia impugnando la pistola, mirare (a lungo, con le gambe divaricate) e sparare. C'è il foro sul finestrino dell'auto, che indica che Gabriele Sandri era a bordo e assolutamente inerme. Ma tutto questo sembra non bastare, quando dall'altra parte c'è una divisa. I fatti parlano chiaro: lo Spaccarotella non è mai finito in galera ed è stato sospeso dal lavoro (in Polizia) dopo più di due anni. Adesso, seppur per l'omicidio volontario il minimo della pena siano 21 anni, l'accusa ne ha chiesti soli 14. Già la "accusa" (non la sua difesa!) gli riconosce delle attenuati. Attenuanti umane. E' un padre di famiglia, hanno detto. Un padre di famiglia che soffre per quanto è accaduto. Un papà di famiglia, se ne deduce, ha qualche giustificazione in più se si mette ad ammazzare la gente. O comunque: non va punito troppo severamente. Addirittura: "[...] l'agente ha distrutto una vita umana, ma anche la propria, e sta già pagando." Chi ha detto questo? La difesa dell'omicida? Assolutamente no, l'accusa! Affermando che lo Spaccarotella sta già pagando, mentre è in liberta (in galera non c'è ancora andato), si trasmette la sensazione che il carcere non sia necessario.
La divisa non può essere un salvacondotto per aggirare la giustizia.
Vedi anche:
07-05-2009 Omicidio Sandri: udienza di Spaccarotella
21-01-2009 Omicidio Sandri, le responsabilità del (loro) sistema
12-11-2008 Omicidio Sandri. Manganelli si assume la responsabilità?
video Omicidio Sandri: telefonate al 118
video Omicidio Gabriele Sandri - Video-denuncia 2008