Stadio: realtà e tv
11 - 12 - 2007
Chi va allo stadio vede la partita e se tifa partecipa all'evento. Chi non ci va, al massimo, può vedere la tv. E' tutta un'altra cosa. Perché la tv non è la realtà, al massimo: cerca di raccontarla.
Finita la partita Napoli-Parma un ragazzo dei Boys telefona ad un suo amico, rimasto a casa, che ha visto la telecronaca di Sky. Parlano della partita, poi la conversazione si sposta sul tifo. Sky non sembra aver inquadrato il settore ospiti, e il ragazzo che ha visto la tv apprende solo in quel momento della presenza parmigiana allo stadio partenopeo. Perché nell'era dell'informazione globale si tende a credere che: se una cosa non è stata mostrata dai media non c'è neppure stata. La cosa più preoccupante è che ormai ci sono eserciti di "tuttologi" pronti a giudicare, non la realtà (quindi il vissuto, grazie all'esperienza), ma quello che la tv ha raccontato.
"Il tifo dei napoletani è stato pattonale, un altro pianeta" afferma il ragazzo dei Boys. Ma l'amico rimasto a Parma non ha sentito nulla. "La Curva A era murata e ha fatto anche un totale di cori contro la polizia. Seguiti da tutti, ma propri tutti quelli che erano in Curva". No, su Sky non s'è sentito niente. "Non so... avranno abbassato i microfoni per silenziarli", conclude chi è al San Paolo.
"Visto gli striscioni per Gabriele Sandri ad inizio partita? Bellissimi. Un bel messaggio, in linea tra l'altro con quello che abbiamo sempre detto come Boys". No, su Sky non s'è visto niente.
Ma noi eravamo la. In altra pagina vi mostriamo alcune foto degli striscioni esposti dalla Curva A.