Calcio moderno: quando la pubblicità ti cambia nome

11 - 07 - 2007

Girando su internet, fra una notizia sportiva e l'altra, ci siamo imbattuti in questa, che di seguito riportiamo e su cui invitiamo a riflettere:

Da www.acsiena.it del 09-07-2007:
L'Assemblea Straordinaria dell'A.C. Siena svoltasi in data odierna ha deliberato di modificare l'art. 1 dello Statuto riguardante la denominazione sociale con conseguente mutamento della stessa dall'attuale "A.C. Siena S.p.A." alla futura "A.C. Siena Montepaschi S.p.A.".
La deliberazione è soggetta, secondo quanto previsto dalle norme organizzative interne della F.I.G.C., alla autorizzazione del Presidente della stessa F.I.G.C., sentito il parere della Lega Nazionale Professionisti.
Alle suddette Autorità calcistiche l'A.C. Siena inoltrerà, dunque, apposita istanza.

Il "calcio moderno" avanza. O meglio: il calcio è sempre più schiavo di interessi economici incuranti di tradizioni e sentimenti. Un nuovo confine, che sembrava invalicabile nel mondo del calcio italiano, è stato superato. Gli sponsor entrano nella dicitura societaria, fino a ieri riservata a comuni e città.
Cambiare nome non è cosa da poco. E' come cambiare bandiera, nazione, natura.
Come tifosi del Parma abbiamo già sperimentato qualcosa di simile, con molteplici cambi di maglia nel corso degli ultimi decenni. Seppur da qualche anno è tornata la nostra maglia storica, anche la stagione scorsa è capitato d'indossare casacche estranee alla nostra tradizione. Addirittura: una maglia rossa con croce bianca, tipo bandiera Svizzera.
Sulla maglia del Parma, anni addietro, comparì anche un torello. L'idea commerciale è quella di far sottostare la casacca alla moda, dimenticando che essa è il simbolo di una comunità, non un semplice capo di vestiario.
Adesso si arriva anche al nome. E se capitasse anche a noi? Qualcosa tipo: "Parmalat Calcio" o "Leonessa Parma"?
Ragazzi, dobbiamo vigilare e proteggere i nostri valori e le nostre tradizioni, NOI STESSI.
Difendiamo e onoriamo i nostri simboli, la nostra città, la nostra Curva e il nostro stadio.