Giornalisti infami: Processo di Biscardi o Biscardi a processo?
27 - 09 - 2006
Dopo gli scandali di calciopoli 2006, dopo la pubblicazione delle intercettazioni che inchiodavano Aldo Biscardi e alcuni suoi ospiti fissi al "Processo" - giornalisti al soldo del faccendiere bianconero Luciano Moggi e dell'allora ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu - credevamo calasse, finalmente, il sipario su tale trasmissione pseudo-sportiva. Un programma patetico, con risse furibonde, moviole taroccate, insulti reciproci e con l'immancabile finale a tarallucci e vino.
Speravamo, ingenuamente, che nessuno avesse il coraggio di riproporre sul grande schermo giornalisti venuti meno ai propri doveri professionali e al codice etico che, attraverso polemiche su ordinazione e moviole contraffatte, disinformavano di proposito l'opinione pubblica. Ci sbagliavamo.
Biscardi, nel maggio 2006, va regolarmente in onda su La7 e utilizza l'ultima puntata del "Processo" nel tentativo, per altro impossibile (ci sono le prove), di dimostrare la sua innocenza; poi, passa tranquillamente ad un'altra emittente: 7 Gold.
Chi dovrebbe sedere sul banco degli accusati, in un'aula di giustizia, siede invece in tv, nei panni di giudice al "Processo".
Tratto da "Stadio" del 21-09-2006
L' ordine sospende tre giornalisti
ROMA - Sospensione di 6 mesi per Aldo Biscardi, di 4 mesi per Franco Melli, di 3 mesi per Lamberto Sposini. Sono alcuni dei provvedimenti decisi dal Consiglio dell'Ordine dei giornalisti del Lazio in merito alle vicende legate a calciopoli. Il consiglio ha deciso anche notifica di un avvertimento per Guido D'Ubaldo, mentre per Ignazio Scardina, la decisione è stata sospesa in attesa della conclusione dell'inchiesta giudiziaria.
"Una presa di posizione inaudita" ha commentato Biscardi.
"Una prova di vera scorrettezza perché è stata ufficializzata prima di avvertire il sottoscritto e i miei legali", ha protestato Melli.
Mentre oggi Sposini spiegherà le sue ragioni in una conferenza stampa nello studio del suo avvocato, Giulia Bongiorno, che intanto ha già annunciato che impugnerà il provvedimento.