Il Parlamento: Togli la gente rimane l'ordine

09 - 03 - 2007

Tratto da "Il Sole 24 ore" del 07-03-2007

«Il decreto - ha sottolineato il vice-ministro degli Interni Marco Minniti intervenuto in aula al Senato - ha abbattuto la presenza dei tifosi in trasferta del 90 per cento, consentendo un controllo dell'ordine pubblico radicalmente differente». Una cosa è controllare 20mila o 18mila tifosi, ha spiegato Minniti, altra è monitorarne 2mila o 1.800.

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Il vice-ministro degli Interni ha elogiato un opera del parlamento (maggioranza ed opposizione), che ha semplificato la gestione dell'ordine pubblico durante le manifestazioni sportive. Un'opera che non ha necessitato di molto lavoro né di particolare intelligenza: è bastato chiudere gli stadi. Porte chiuse qui, ingresso per i soli abbonati là, maggiori difficoltà ad acquistare i biglietti.
Adesso non è molto complicato mantenere l'ordine alle partite, per forza: gli stadi sono chiusi. Dinnanzi ad una malattia: nessuna diagnosi, nessuna cura; è arrivato solo un colpo alla nuca. Un modo alquanto inquietante d'affrontare i problemi del Paese. Come se si decidesse: di sospendere la circolazione degli automezzi per ridurre gli incidenti stradali; di sopprimere gli anziani per arginare la spesa pensionistica; di condannare tutti senza processo per sveltire il lavoro dei magistrati.
La classe politica italiana non è soltanto priva d'ideali, interessata ed incapace, è drammaticamente ridicola.