Campionato 2005/06. Perché?

03 - 07 - 2006

Franco Roberti, il procuratore aggiunto di Napoli, ha dichiarato che: "Non emergono elementi per potere allo stato investigare sul campionato 2005-2006". Le intercettazioni, ha spiegato, si sono concluse a giugno del 2005.
Chissà perché, ci chiediamo. Ma soprattutto ci chiediamo perché si sia consentito di disputare il campionato 2005/06 nell'illegalità, visto che le prove che documentavano la corruzione del sistema calcio erano già in possesso dei magistrati.
Nel giugno 2005 si smette d'intercettare i personaggi coinvolti. Sì.
La magistratura, subito dopo aver raccolto le prove, ordina l'arresto di alcune personalità coinvolte nel nuovo scandalo del calcio, per scongiurare l'inquinamento delle prove e per evitare la reiterazione dei reati, mentre ad altre notifica relativi avvisi di garanzia. Niente di tutto questo...
Le prove ci sono ma non segue nessuna azione della magistratura. Inspiegabilmente si da la possibilità a i colpevoli di reiterare tutti i reati, senza neppure preoccuparsi di proseguire con le intercettazioni. Così non ci sarà traccia di tutti i loro ulteriori misfatti.
Le prove finiscono in freezer e ci rimarranno per più di 10 mesi. Trattasi, evidentemente, di prodotti a lunghissima conservazione.
Il 09 e il 10 Aprile 2006 si tengono le elezioni politiche. Dopo un paio di settimane scoppia lo scandalo. Ci sono relazioni tra questi due avvenimenti? Al momento non c'è dato saperlo.
Le prove escono dal freezer nell'Aprile del 2006, proprio quando si sta concludendo un altro campionato, quello del 2005/06. Da li a poco inizieranno i mondiali di calcio, un avvenimento capace di monopolizzare l'attenzione dell'opinione pubblica, specie se l'Italia farà bene. E' un caso? Non lo sappiamo.
L'unica certezza, che Ultras e tifosi possono avere, è quella d'essere stati truffati, da chi ha operato illecitamente nel calcio e da chi, pur a conoscenza dei fatti, li ha deliberatamente nascosti per un'intera stagione.