BOYS PARMA 1977

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Protesta contro la schedatura preventiva (biglietti nominali)

08 - 09 - 2005

Uno dei provvedimenti più grotteschi delle nuove norme "anti-violenza" è quello dei biglietti nominali. Al di là delle considerazioni giuridiche (non certo secondarie per importanza) fu subito chiaro che l'attuazione di tale strumento di controllo avrebbe comportato notevoli disagi. Considerazioni puntualmente confermate dai fatti, con code interminabili davanti alle biglietterie, che hanno costretto alcuni ad ore d'attesa, tanto da perdere anche buona parte della partita. Ma tutti i politici e i dirigenti del pallone che se ne sono occupati... non l'avevano previsto? Siamo veramente così intelligenti noi o così ottusi loro? No, non possiamo credere che non ci abbiano pensato, molto più semplicemente... se ne sono fregati. Sì perché, intanto, con tutti i bocconi amari (eufemismo per evitare volgarità) che i tifosi di calcio hanno saputo ingoiare nel corso degli anni, hanno pensato che uno in più non facesse un gran differenza. Per altro, se non ci si lamenta per una restrizione delle proprie libertà... ci si lamenta per qualche ora di coda? Noi BOYS, viceversa, abbiamo deciso di protestare contro la decisone di schedare i tifosi per le partite di calcio, provvedimento che viola la libertà della persona e che crea grandi problemi alle tifoserie, specie quando in trasferta. A tal proposito non assisteremo ai primi 15 minuti di gioco di ChievoVerona - PARMA (11-09-2005). Invitiamo tutta la tifoseria Gialloblu Crociata a fare fronte unico insieme a noi, per la difesa di quei semplici diritti (nostri quanto vostri) di cui ci stanno progressivamente privando.
Attuando questa forma di protesta siamo consapevoli di recare un danno alla nostra squadra e ne siamo particolarmente dispiaciuti. Per noi tifare per il PARMA è un fantastico piacere e un dovere, purtroppo però, ci vediamo costretti ad agire in questa maniera, in quanto è uno dei pochi mezzi consentiti e nelle nostre potenzialità, al fine di poter amplificare al massimo il nostro messaggio. Vorremmo che tutti i tifosi del PARMA Calcio prendessero coscienza di quello che sta accadendo in questi giorni, perché la "schedatura" dei tifosi altro non è che l'ennesima limitazione di libertà imposta dai vertici calcistici, in collaborazione con quelli politici e delle forze dell'ordine, che tenta di mutare radicalmente il concetto di aggregazione popolare allo stadio. Le scelte di "lor signori" hanno portato ad una progressiva ma drastica diminuzione del pubblico degli stadi, per imboccare quella la strada che qualcuno auspica: stadi piccoli, riservati ad un pubblico disposto a pagare profumatamente per assistere dal vivo alle gare, con la massa relegata ad assistere allo spettacolo davanti alla TV, rinchiusi nei bar o nei pub...
Chiediamo quindi a tutti i partecipanti alla trasferta di non occupare il settore ospiti per i primi quindici minuti, chiediamo quindici minuti di riflessione per capire come in questi anni sono cambiate le abitudini del tifoso, quindici minuti di silenzio per contestare questi nuovi decreti che vogliono la morte del tifoso in nome della pay-tv, quindici minuti di solidarietà per tutte quelle persone che da trent'anni a questa parte andando allo stadio hanno trovato degli IDEALI in cui credere, sempre più latitanti nella società d'oggi, comandata dai potenti e dai loro interessi economici.
CON QUESTO SKY-FO DI CALCIO, NOI NON C'ENTRIAMO

BOYS PARMA 1977

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