Uno dei provvedimenti più grotteschi
delle nuove norme anti-violenza è quello dei biglietti nominali. Al di là
delle considerazioni giuridiche (non certo secondarie per importanza) fu subito chiaro che
lattuazione di tale strumento di controllo avrebbe comportato notevoli disagi.
Considerazioni puntualmente confermate dai fatti, con code interminabili davanti alle
biglietterie, che hanno costretto alcuni ad ore dattesa, tanto da perdere anche
buona parte della partita. Ma tutti i politici e i dirigenti del pallone che se ne sono
occupati... non lavevano previsto? Siamo veramente così intelligenti noi o così
ottusi loro? No, non possiamo credere che non ci abbiano pensato, molto più
semplicemente... se ne sono fregati. Sì perché, intanto, con tutti i bocconi amari
(eufemismo per evitare volgarità) che i tifosi di calcio hanno saputo ingoiare nel corso
degli anni, hanno pensato che uno in più non facesse un gran differenza. Per altro, se
non ci si lamenta per una restrizione delle proprie libertà... ci si lamenta per qualche
ora di coda? Noi BOYS, viceversa, abbiamo deciso di protestare contro la decisone di
schedare i tifosi per le partite di calcio, provvedimento che viola la libertà della
persona e che crea grandi problemi alle tifoserie, specie quando in trasferta. A tal
proposito non assisteremo ai primi 15 minuti di gioco di ChiedoVerona - PARMA.
Invitiamo tutta la tifoseria Gialloblu Crociata a fare fronte unico insieme a noi, per la
difesa di quei semplici diritti (nostri quanto vostri) di cui ci stanno progressivamente
privando.
Attuando questa forma di protesta siamo consapevoli di recare un danno alla nostra squadra
e ne siamo particolarmente dispiaciuti. Per noi tifare per il PARMA è un fantastico
piacere e un dovere, purtroppo però, ci vediamo costretti ad agire in questa maniera, in
quanto è uno dei pochi mezzi consentiti e nelle nostre potenzialità, al fine di poter
amplificare al massimo il nostro messaggio. Vorremmo che tutti i tifosi del PARMA Calcio
prendessero coscienza di quello che sta accadendo in questi giorni, perché la
schedatura dei tifosi altro non è che lennesima limitazione di libertà
imposta dai vertici calcistici, in collaborazione con quelli politici e delle forze
dellordine, che tenta di mutare radicalmente il concetto di aggregazione popolare
allo stadio. Le scelte di lor signori hanno portato ad una progressiva ma
drastica diminuzione del pubblico degli stadi, per imboccare quella la strada che qualcuno
auspica: stadi piccoli, riservati ad un pubblico disposto a pagare profumatamente per
assistere dal vivo alle gare, con la massa relegata ad assistere allo spettacolo davanti
alla TV, rinchiusi nei bar o nei pub
Chiediamo quindi a tutti i partecipanti alla trasferta di non occupare il settore ospiti
per i primi quindici minuti, chiediamo quindici minuti di riflessione per capire come in
questi anni sono cambiate le abitudini del tifoso, quindici minuti di silenzio per
contestare questi nuovi decreti che vogliono la morte del tifoso in nome della pay-tv,
quindici minuti di solidarietà per tutte quelle persone che da trent'anni a questa parte
andando allo stadio hanno trovato degli IDEALI in cui credere, sempre più latitanti nella
società doggi, comandata dai potenti e dai loro interessi economici.
CON QUESTO SKY-FO DI CALCIO, NOI NON CENTRIAMO |