Biglietti nominali: i risultati
02 - 03 - 2006
Sabato sera, contro la Fiorentina, abbiamo esposto lo striscione "Decreto Pisanu: per gli Ultras immediato, per le società rinviato", visto che il Governo ha attuato tempestivamente questo decreto solo per quanto concerne gli Ultras, mentre, per ciò che riguarda le società, ha concesso un'ulteriore proroga. Chiara dimostrazione di come la legge non è uguale per tutti.
I biglietti nominali, introdotti grazie al "Decreto Pisanu", violano apertamente la riservatezza. Fatto ancor più grave: tale violazione non segue un reato. E' infatti una misura "preventiva", quindi non preceduta da fatti che potrebbero, in qualche modo, legittimarla. La cosa più preoccupante è che i tifosi, ormai, sono oppressi da tante (troppe) leggi preventive. Anche in assenza di qualsiasi reato, scontro o violenza, devono mostrare i documenti, vengono regolarmente perquisiti e sono costantemente filmati. Se poi li si vuole condannare, anche senza prove, è sufficiente comunicargli un provvedimento di diffida. Niente indagini, niente processo, nessuna garanzia.
Si sono varate leggi speciali che violano i diritti civili della persona e che sospendono talune garanzie costituzionali, motivo: rendere gli stadi più sicuri (dicono...) e fornire nuove possibilità investigative alle forze dell'ordine. Ma tutte le norme "anti-tifoso" hanno veramente evitato incidenti, davvero sono servite qualcosa, oltre che a creare disagi? Gli stadi sono sempre più vuoti, un ragazzo di PARMA, un mese fa, ha preso cinque coltellate e i colpevoli sono tutt'ora ignoti.
A causa dei biglietti nominali sono aumentati considerevolmente i tempi per acquistare i tagliandi. Altri risultati? Sì. Puoi andare in Curva Nord spacciandoti per Ministro...
LIBERO CITTADINO? NO, ULTRAS!