Decreto Pisanu: Allo stadio con il passaporto?
21 - 02 - 2006
Presentati gli aggiustamenti al decreto Pisanu
Ecco la Tessera del tifoso: consente acquisti veloci fino a dieci biglietti e regala agevolazioni fuori dallo stadio.
Roma. L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive presieduto da Francesco Tagliente, che è anche direttore del Servizio ordine pubblico al Viminale, ha discusso e approvato all'unanimità il progetto per la Tessera del tifoso. Un'iniziativa sollecitata in qualche modo dagli organi istituzionali e sportivi, dal Coni, alla Figc, alla Lega, sull'onda dell'entusiasmo per i risultati ottenuti in materia di violenza negli stadi con la nuova legge (meno 41% di incontri con feriti) (meno 43% di feriti tra i tifosi) (meno 53% di feriti tra le Forze dell'Ordine) (meno 15% di operatori impiegati la domenica) e per colmare il più possibile quelle distanze che erano state ravvisate tra le esigenze del tifoso per acquistare i biglietti e le nuove norme. Una tessera magnetica personale, incedibile, che può essere consegnata anche all'atto dell'acquisto del primo biglietto e che consente di acquistare tagliandi per sé e per gli altri (fino a un massimo di dieci) dando semplicemente le generalità degli intestatari, oltre a permettere l'accesso a iniziative di marketing delle società organizzatrici. Entrerà in funzione passato il vaglio delle istituzioni del calcio negli impianti selezionati per EURO 2012. E una volta che il sistema dei tornelli sarà a pieno regime ovunque, accompagnata al titolo di accesso, faciliterà l'ingresso in tutti gli stadi. E' possibile immaginare nel tempo, accanto ai vantaggi strettamente riferiti all'ingresso allo stadio (compreso l'acquisto di tagliandi per più partite e anche mediante canali alternativi: Internet, call center, ecc.) un utilizzo parallelo della tessera per funzioni diverse: da convenzioni ad altri eventi sportivi e culturali, a facilitazioni per trasporti urbani, ferroviari e aerei, banche, assicurazioni e quant'altro. Sull'argomento stadi si è espresso anche Franco Carraro, che ieri mattina nella sede della Figc ha presentato il sondaggio "SICUREZZA, SPETTATORI, PREZZI, IMPIANTI: che ne pensa il popolo degli stadi ". Noi siamo molto soddisfatti dei risultati delle norme antiviolenza ha detto il presidente federale. La sicurezza e la tranquillità sono condizioni necessarie per avere stadi confortevoli che possono attrarre le famiglie e possano rassicurare l'UEFA in vista degli europei del 2012, che l'Italia vorrebbe organizzare. Alcuni disagi sono inevitabili, da qui alcuni piccoli aggiustamenti del decreto, ma pensate a quando si viaggia in aereo: il prezzo da pagare per sentirsi più sicuri è sottoporsi a qualche controllo. I vantaggi superano gli svantaggi e la prevenzione è sempre più importante della repressione. Lo dimostra il fatto che gli arresti nel mondo del calcio sono molto diminuiti rispetto all'anno scorso. Anche gli spettatori, però: " Questo problema è dovuto a varie componenti. Dico che un'adeguata politica dei prezzi da parte delle società potrebbe riavvicinare la gente. Mi riferisco soprattutto ai biglietti dei settori più popolari. Ma noi come federazione e la lega possiamo fare ben poco. E' importante che siano i club a prendere coscienza della situazione. Toccando un'altra volta il discorso degli Europei del 2012, non ci fa comodo a livello di immagine avere stadi vuoti. Non parliamo poi dei danni economici che il sistema calcio sta subendo. Il sondaggio, organizzato da una società che si chiama Izi, ha esaminato un campione di 2.075 persone, intervistati in dieci stadi di serie A e B divisi in tre classi: piccoli (Cremona, Modena, Treviso), medi (Catania, Firenze, Lecce, Messina e Udine) e grandi (Roma e Milano). Secondo l'Izi quest'analisi ha un margine di errore statistico del 2% nonostante un totale di spettatori che in ogni weekend raggiunge quota 650.000, ma ha un limite di partenza: è applicata sul popolo che frequenta gli stadi, non potendo coinvolgere quello che sta a casa. A livello globale i tifosi, per lo più maschi (77%) e diplomati (53%), ritengono che lo svuotamento degli stadi dipenda essenzialmente dal caro biglietti (37%). Seconda causa è il decreto Pisanu che tanto piace a Carraro, con il 24%, seguita a distanza ravvicinata dalla concorrenza della televisione (23%). A seguire ci sono la mancanza di comfort degli impianti (7%) e la scarsa qualità dello spettacolo (7%). Nessun cenno alla credibilità del sistema calcio, sballottato tra fallimenti, doping, scommesse e squilibri finanziari. Ma questo secondo la FEDERCALCIO, non incide. I casi di scommesse e di doping taglia corto Carraro sono isolati. Non si può dire che tutto il sistema sia truccato per un episodio sporadico. Per quanto riguarda lo spettacolo in sé, nel calcio hanno sempre vinto Milan, Inter e Juventus. A parte rare eccezioni.
Roberto Maida & Fabio Massimo Splendore
Articolo tratto da "Stadio"
Si continua sulla strada della schedatura preventiva del tifoso. Nonostante il vertiginoso calo delle affluenze, nonostante tali norme siano indicate tra le cause che hanno allontanato molte persone dagli stadi, nuove iniziative sono state approvate per sorvegliare maggiormente il tifoso. Dopo i biglietti nominali, dopo il controllo dei documenti e la necessità di rilasciare le proprie generalità per acquistare un biglietto o un abbonamento, arriverà anche la "Tessera del tifoso". Una vera e propria carta d'identità, rilasciata non da Istituzioni ma da privati, per accedere a luoghi pubblici. La cosa ci preoccupa ma non ci sorprende. Per il tifoso sono già in vigore leggi speciali, anticostituzionali. Lo stadio, con questo nuovo atto, diventa, di fatto, un qualcosa di sempre più estraneo al paese, dove si può avere accesso solo con apposito "passaporto", ovvero: la nuova tessera (carta d'identità) del tifoso.