Presentati gli aggiustamenti al decreto
Pisanu
Ecco la Tessera del tifoso: consente acquisti veloci fino a dieci biglietti e regala
agevolazioni fuori dallo stadio.
Roma. L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive presieduto da Francesco
Tagliente, che è anche direttore del Servizio ordine pubblico al Viminale, ha discusso e
approvato all'unanimità il progetto per la Tessera del tifoso. Un'iniziativa sollecitata
in qualche modo dagli organi istituzionali e sportivi, dal Coni, alla Figc, alla Lega,
sull'onda dell'entusiasmo per i risultati ottenuti in materia di violenza negli stadi con
la nuova legge (meno 41% di incontri con feriti) (meno 43% di feriti tra i tifosi) (meno
53% di feriti tra le Forze dell'Ordine) (meno 15% di operatori impiegati la domenica) e
per colmare il più possibile quelle distanze che erano state ravvisate tra le esigenze
del tifoso per acquistare i biglietti e le nuove norme. Una tessera magnetica personale,
incedibile, che può essere consegnata anche all'atto dell'acquisto del primo biglietto e
che consente di acquistare tagliandi per sé e per gli altri (fino a un massimo di dieci)
dando semplicemente le generalità degli intestatari, oltre a permettere l'accesso a
iniziative di marketing delle società organizzatrici. Entrerà in funzione passato il
vaglio delle istituzioni del calcio negli impianti selezionati per EURO 2012. E una volta
che il sistema dei tornelli sarà a pieno regime ovunque, accompagnata al titolo di
accesso, faciliterà l'ingresso in tutti gli stadi. E' possibile immaginare nel tempo,
accanto ai vantaggi strettamente riferiti all'ingresso allo stadio (compreso l'acquisto di
tagliandi per più partite e anche mediante canali alternativi: Internet, call center,
ecc.) un utilizzo parallelo della tessera per funzioni diverse: da convenzioni ad altri
eventi sportivi e culturali, a facilitazioni per trasporti urbani, ferroviari e aerei,
banche, assicurazioni e quant'altro. Sull'argomento stadi si è espresso anche Franco
Carraro, che ieri mattina nella sede della Figc ha presentato il sondaggio
SICUREZZA, SPETTATORI, PREZZI, IMPIANTI: che ne pensa il popolo degli stadi .
Noi siamo molto soddisfatti dei risultati delle norme antiviolenza ha detto il presidente
federale. La sicurezza e la tranquillità sono condizioni necessarie per avere stadi
confortevoli che possono attrarre le famiglie e possano rassicurare l'UEFA in vista degli
europei del 2012, che l'Italia vorrebbe organizzare. Alcuni disagi sono inevitabili, da
qui alcuni piccoli aggiustamenti del decreto, ma pensate a quando si viaggia in aereo: il
prezzo da pagare per sentirsi più sicuri è sottoporsi a qualche controllo. I vantaggi
superano gli svantaggi e la prevenzione è sempre più importante della repressione. Lo
dimostra il fatto che gli arresti nel mondo del calcio sono molto diminuiti rispetto
all'anno scorso. Anche gli spettatori, però: Questo problema è dovuto a varie
componenti. Dico che un'adeguata politica dei prezzi da parte delle società potrebbe
riavvicinare la gente. Mi riferisco soprattutto ai biglietti dei settori più popolari. Ma
noi come federazione e la lega possiamo fare ben poco. E' importante che siano i club a
prendere coscienza della situazione. Toccando un'altra volta il discorso degli Europei del
2012, non ci fa comodo a livello di immagine avere stadi vuoti. Non parliamo poi dei danni
economici che il sistema calcio sta subendo. Il sondaggio, organizzato da una società che
si chiama Izi, ha esaminato un campione di 2.075 persone, intervistati in dieci stadi di
serie A e B divisi in tre classi: piccoli (Cremona, Modena, Treviso), medi (Catania,
Firenze, Lecce, Messina e Udine) e grandi (Roma e Milano). Secondo l'Izi quest'analisi ha
un margine di errore statistico del 2% nonostante un totale di spettatori che in ogni
weekend raggiunge quota 650.000, ma ha un limite di partenza: è applicata sul popolo che
frequenta gli stadi, non potendo coinvolgere quello che sta a casa. A livello globale i
tifosi, per lo più maschi (77%) e diplomati (53%), ritengono che lo svuotamento degli
stadi dipenda essenzialmente dal caro biglietti (37%). Seconda causa è il decreto Pisanu
che tanto piace a Carraro, con il 24%, seguita a distanza ravvicinata dalla concorrenza
della televisione (23%). A seguire ci sono la mancanza di comfort degli impianti (7%) e la
scarsa qualità dello spettacolo (7%). Nessun cenno alla credibilità del sistema calcio,
sballottato tra fallimenti, doping, scommesse e squilibri finanziari. Ma questo secondo la
FEDERCALCIO, non incide. I casi di scommesse e di doping taglia corto Carraro sono
isolati. Non si può dire che tutto il sistema sia truccato per un episodio sporadico. Per
quanto riguarda lo spettacolo in sé, nel calcio hanno sempre vinto Milan, Inter e
Juventus. A parte rare eccezioni.
Roberto Maida & Fabio Massimo Splendore
Articolo tratto da STADIO
Si continua sulla strada della schedatura preventiva del tifoso.
Nonostante il vertiginoso calo delle affluenze, nonostante tali norme siano indicate tra
le cause che hanno allontanato molte persone dagli stadi, nuove iniziative sono state
approvate per sorvegliare maggiormente il tifoso. Dopo i biglietti nominali, dopo il
controllo dei documenti e la necessità di rilasciare le proprie generalità per
acquistare un biglietto o un abbonamento, arriverà anche la Tessera del
tifoso. Una vera e propria carta didentità, rilasciata non da Istituzioni ma
da privati, per accedere a luoghi pubblici. La cosa ci preoccupa ma non ci sorprende. Per
il tifoso sono già in vigore leggi speciali, anticostituzionali. Lo stadio, con questo
nuovo atto, diventa, di fatto, un qualcosa di sempre più estraneo al paese, dove si può
avere accesso solo con apposito passaporto, ovvero: la nuova tessera (carta
didentità) del tifoso. |