Inizia un nuovo campionato ma, come
abbiamo visto durante lestate, la storia non cambia. I problemi del calcio sono
tanti, ma i provvedimenti presi sono solo per pochi, per quelli che si ribellano a tutto
questo, lunica parte sana del pianeta calcio: i tifosi.
Una nuova stagione, e per noi ULTRAS sarà ancora più dura, viste le nuove norme che si
prefiggono di stravolgere il nostro mondo. Con lintroduzione dei biglietti nominali,
il posto numerato e lingresso degli steward, si vuole cambiare il nostro modo di
vivere lo stadio, mettendoci tutti a sedere come a teatro... Probabilmente nel giro di
qualche anno ci riusciranno, aumentando le pene e inventandosi leggi sempre più dure e
repressive. Non dimentichiamoci che noi Ultras, di fatto, non godiamo già più di quei
diritti fondamentali riconosciuti ai nostri connazionali. Per noi sono già in vigore
leggi speciali, che ci privano di quelle garanzie sancite dalla costituzione, che
esplicitano una vera e propria discriminazione nei nostri confronti, contraddicendo
palesemente le basi della nostra giustizia per cui la legge dovrebbe essere uguale per
tutti (Ultras e non). Chiediamo giustizia, non certo limpunità. Sappiamo che quando
si sbaglia è giusto pagare, ma in modo proporzionato a ciò che si fa, godendo degli
stessi diritti e doveri delle altre persone.
Non ha senso che un ragazzo pizzicato a Udine con una torcia, allingresso dello
stadio, si veda recapitare a casa una multa di 1.300 Euro, senza averla neppure accesa e
senza aver procurato danno a persone... Sono queste le cose che ci fanno incazzare. Questa
ingiustizia legalizzata evidenzia una precisa strategia: eliminare gli Ultras dalle Curve.
Chi governa il calcio non ha mai cercato di capire le esigenze di chi il pallone lo ama
veramente e... quelli siamo noi. In questo scenario, che ha preso forma grazie ad una
legislazione che contraddice i principi che dovrebbero essere alla base della legalità,
è sempre più facile ricevere una diffida, un provvedimento daspo, anche senza andare in
cercare di guai. Molti gruppi Ultras lo hanno già sperimentato sulla propria pelle e
stanno cercando di limitare le azioni dei cani sciolti, perché la cazzata di uno la
possono pagare in tanti. Quando si è in gruppo ci vuole più responsabilità perché i
rischi aumentano e le leggi... sembrano fatte apposta per colpire a casaccio.
Negli ultimi tre anni anche il nostro Gruppo ha conosciuto questo linciaggio legalizzato e
molte nostre iniziative hanno cercato di sostenere le spese legali dei ragazzi coinvolti,
per essergli vicino non solo moralmente. Spesso, per sostenere gli elevati costi, abbiamo
dovuto chiedervi un piccolo aiuto economico. Chi ha contribuito, donando anche un solo
Euro, può contare sul ringraziamento e la riconoscenza dei ragazzi DIFFIDATI.
Nellultima trasferta di Bologna sui nostri pullman sono stati raccolti 1.800 Euro
per il ragazzo doriano, arrestato e processato per direttissima per i disordini accaduti
nello spareggio dandata, ai quali vanno aggiunti i 600 raccolti durante il torneo
alla Virtus, che vanno a coprire in parte i 7.200 Euro (!!!) ai quali è stato condannato
per lancio doggetti. Anche in questo caso ringraziamo tutta la gente che ha capito
la situazione e che ha partecipato.
LIBERTA PER GLI ULTRAS!!! |