Carrara 21-08-04: "Prima condannati dopo processati"
03 - 10 - 2004
E' appena passato mezzogiorno quando ricevo una telefonata, il tono rassegnato dell'amico dall'altra parte della cornetta è eloquente e non lascia spazio all'immaginazione, la frase pronunciata è dura e fredda, quel: "...brutte notizie... due anni..." mi trapassa come una pugnalata... Avevo appena terminato l'articolo per "1977", un pezzo diverso che dalla rabbia a momenti mi mangio, lo straccio, parlava del ritorno di un grande PARMA, di una squadra che aveva saputo emozionarci come non accadeva dal maggio scorso, quando proprio al Meazza avevamo cullato gli ultimi sogni di agguantare una stra-meritata Champions League. Ma in questo momento, non me ne vogliano gli eroi di ieri, ma la sagacia di Simplicio, il genio di Morfeo, la furbizia di Marchionni e la classe di Gilardino passano in secondo piano, anzi dalla mia testa quasi spariscono di fronte all'immensità del dramma in cui sono finiti altri amici dei BOYS!!!
Un mese fa, all'indomani della notte di Carrara, ce lo saremmo anche aspettati, ma dopo le prime due frettolose diffide appioppate ancor prima del Processo, pensavamo in un po' di buon senso almeno da parte della Digos e della Questura di PARMA: due ragazzi presi come capi espiatori per qualcosa che, ribadiamo, non è avvenuto per colpa nostra. Siamo stati aggrediti e abbiamo reagito, poi qualcuno è andato oltre, sbagliando, ma le due diffide ci sembravano più che sufficienti, dal momento che c'eravamo pure offerti di risarcire i danni... Ci si obbietta che il pizzaiolo avrebbe riconosciuto qualcuno di questi ragazzi, a noi pare che viste le circostanze, la più assoluta mancanza di prove o testimonianze dell'accaduto, il beneficio del dubbio sulla parola di una persona che non cerca altro che un risarcimento per quanto subito, ci potesse anche essere, perché una cosa a noi è chiara ed evidente: hanno sparato nel mucchio, volevano sei, sette responsabili e li hanno ottenuti nella maniera più sporca, più meschina, più vergognosa... Ed ancora, la Questura di Massa sa di aver sbagliato, di aver pestato la cosiddetta merda, erano stati avvertiti da PARMA della delicatezza dell'incontro, hanno preso sotto gamba la partita, la possibilità di contatti, ed ora, per non rimetterci la faccia, fanno passare i loro errori in secondo piano, coprendoli con altri errori ancora più grandi, violentando in maniera barbara la cosa più preziosa dell'individuo: la sua libertà!
La cosa si poteva chiudere in maniera molto più civile, sarebbe bastato che la nostra offerta di pagare i danni come Gruppo fosse stata accettata, avremmo in questa maniera "pagato" per le colpe di chi ha esagerato, visto che danni a persone non ce ne sono stati e non siamo stati noi a provocare i disordini ma chi ci ha tirato i sassi; ma da Carrara arrivano notizie contrastanti, che dicono che sia stata la Questura di Massa a "obbligare" il titolare della pizzeria a non ritirare la denuncia e qui si torna quindi al punto di prima, perché, se non per non perdere i "loro" colpevoli e non rimetterci la faccia? Ci piacerebbe che la risposta a questa domanda ce la dessero però dalla Questura di PARMA, dall'ufficio o dagli ufficiali preposti alla gestione della tifoseria, non ci dicano che quattro diffide in attesa di un Processo non si potevano fermare, sappiamo tutti benissimo, compresi gli uomini della Digos, che ad un regolare Processo questi ragazzi non verranno mai considerati colpevoli, non esiste infatti la benché minima prova: così facendo cade l'ipotesi di reato e non sussiste più la concreta motivazione per la diffida... perciò, perché avallare l'abuso di potere di quelli di Massa, anziché mostrare niente più che un po' di buon senso, quantomeno in attesa della sentenza? Non esistono risposte, se non un'ammissione di errore che ovviamente da Borgo della Posta non avverrà mai e che comunque non ci ridarebbe per i prossimi due/tre anni i ragazzi ingiustamente diffidati. A pagare come al solito saremo noi, la repressione ci colpisce ancora, quell'assurda macchina anticostituzionale che miete vittime a proprio piacimento, senza tutelare né salvaguardare quella minima libertà che viene invece garantita in ogni categoria.
LIBERTA' PER GLI ULTRAS!!! LA LEGGE E' UGUALE MA NON PER TUTTI...