Episodio 2: Livorno-Verona 2002/03

Che era una partita ad altissimo rischio lo si sapeva da tempo e gli
scontri nella gara d'andata avvaloravano questa tesi.
Gli incidenti al termine di Livorno-Samp, la settimana prima, avevano fatto vacillare la
poltrona del Questore, il quale, per riparare al il misfatto, aveva diffidato
25 Ultras labronici, quasi tutti appartenenti alle BAL, il gruppo guida della curva
livornese.
Da Verona partono 11 pullman di Ultras scaligeri, perquisiti alla partenza dalle forze
dell'ordine, che non rinvengono alcun tipo di materiale atto ad offendere. Verso le 13.00,
nei dintorni dello stadio, si ha notizia di un nutrito gruppo di livornesi in attesa dei
rivali, mentre sul fronte opposto i pullman si apprestano ad uscire al casello; è a
questo punto che prende il via il piano della Questura di Livorno, i cui vertici sono
ancora nellocchio del ciclone. Eventuali scontri rischierebbero di compromettere
definitivamente chi responsabile dellordine pubblico e così, qualcuno, pensa di
risolvere il problema drasticamente: negando a 500 persone l'elementare diritto
dandare alla partita. I pullman gialloblu vengono fatti fermare a circa una decina
di chilometri dallo stadio, con la banale scusa che poche decine di tifosi sono sprovvisti
di regolare biglietto (che comunque avrebbero regolarmente acquistato presso il
botteghino). Logicamente
i 500 veronesi con regolare biglietto, a cui viene impedito di raggiungere lo stadio
quando ormai a 10 chilometri dalla meta, vanno su tutte le furie. L'idea di rimanere tutto
il pomeriggio fermi in un piazzale non piace alla maggior parte della comitiva che decide
dincamminarsi in direzione stadio, bloccando la superstrada Aurelia. Un elicottero
cerca di monitorare dall'alto l'assurda situazione, ma per un paio d'ore i tifosi del
Verona sono i padroni assoluti delle strade alla periferia di Livorno. Durante tali
concitati momenti un tifoso scaligero viene travolto e ferito da un automobilista e solo
dopo alcune ore la situazione torna alla normalità. I veronesi saranno comunque rimandati
indietro, per colpa duna persona incapace di svolgere correttamente il proprio
lavoro.
Continua
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