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Questo calcio ci fa... SKYFO!

14 - 09 - 2003

Ci eravamo lasciati con la travagliata (per l'organizzazione) "Manifestazione contro il calcio moderno" svoltasi a Milano il 22 giugno scorso. Erano presenti ben 72 gruppi Ultras italiani che si sono dati il nome di Movimento Ultras. Le rappresentanze più numerose erano quelle dei bergamaschi, del Toro, i bresciani ed i doriani, oltre naturalmente ai milanisti (ad esclusione della "Fossa", contraria alla manifestazione) e gli interisti (organizzatori e responsabili del servizio d'ordine). Noi eravamo in una trentina arrivati in treno, più una macchinata di ragazzi di Settore Crociato.
Molti anche i gruppi di C1 e quelli del Sud: Bari, Salerno, i Fedayn di Napoli, Taranto, Cava, Avellino e altri.
"No al calcio moderno" era lo striscione che capeggiava il lungo corteo che metteva in fila le 72 tifoserie presenti. Innumerevoli gli striscioni esposti dai partecipanti contro le nuove leggi, le Pay-tv e la Lega Calcio.
Ogni gruppo protestava alla sua maniera, mettendo in evidenza i differenti problemi delle varie realtà.
Molti i cori contro le diffide e per la libertà degli Ultras.
Alle 15 (...di domenica!!) in una Milano deserta e bollente, si è tenuto un minuto di silenzio, tutti seduti e zitti in ricordo del calcio che fu, ormai morto e seppellito. Poi di nuovo in marcia, con gli ultimi cori, verso la Lega Calcio dove però gli sbirri non ci fanno arrivare. Nessuno perde la testa, vengono appesi i vari striscioni nella via prima e viene letto il comunicato che motiva la protesta.
Alla fine la Manifestazione è venuta bene, è regnato il rispetto fra tutti e si è dato un segnale forte e unito contro questo calcio. Molto tranquillo anche il viaggio di ritorno in treno, in compagnia di qualche... cuginetto!
Il giorno prima in una conferenza stampa, organizzata dal Progetto Ultrà insieme a quelle persone che più si sono impegnate nella lotta al calcio moderno, avevano presentato la protesta e diffuso il comunicato agli organi di stampa, per fare arrivare la nostra voce ai vertici dei signori del pallone che, chiaramente, hanno fatto orecchie da mercante. E neanche il tempo di tornare dalle ferie che questi loschi individui sono riusciti a combinare il più grande disastro calcistico della storia!!!
I catanesi hanno marciato su Roma di fronte ad una situazione ridicola, molte tifoserie sono scese in piazza nella propria città per rivendicare i propri diritti, di fronte a tutte le altre cazzate che avete sentito quest'estate.
Venerdì 29 agosto una rappresentanza di Ultras cappeggiati da bergamaschi e bresciani, ha protestato sotto la Lega Calcio durante la riunione dei presidenti che discutevano se sarebbe partito o no il campionato cadetto il giorno dopo!!! Alla fine una rappresentanza di Ultras ha avuto la possibilità di parlare con un segretario di Lega, che però non sembrava molto interessato di fronte ai problemi e ai consigli proposti dai tifosi.
Nell'ultima riunione del "Movimento Ultras" (a Reggio Emilia, presenti 43 tifoserie delle 72 presenti a Milano) si è organizzata la protesta per queste due prime giornate: 15 minuti di silenzio e l'esposizione dello striscione "Questo calcio ci fa SKY...FO"; a Bologna ci è venuta molto bene e lo striscione "TV di questi orari non ne possiamo più" ha avuto maggior risalto, come noi anche altre curve di serie A e C1 hanno aderito a questa protesta. Non tutti chiaramente hanno partecipato, in quanto per varie vicende il movimento si e spezzato in 3 tronconi: non partecipano al Movimento Ultras, le tifoserie romane, veronesi, padovani ed altri gruppi prevalentemente di destra da una parte, altri gruppi invece hanno aderito a Resistenza Ultras (Ternana, Livorno, Ancona) schierandosi di conseguenza dall'altra. Le maggiori tifoserie politicizzate non hanno accettato la "collaborazione" contro questo calcio, perché evidentemente hanno altri nemici molto più grossi, neri o rossi che siano ed hanno dimostrato di tenere più ai valori politici che a quelli di tifoso.
Poi è evidente che per i veronesi (che sono rimasti per i cazzi loro) o per le romane il discorso è diverso, anche piazze come Reggio Calabria, la Genova rossoblù o Firenze (tutti per motivi loro) non partecipano a queste iniziative, noi chiaramente rispettiamo le idee e le realtà di tutti, facciamo quello che ci sembra giusto fare contro questo calcio malato, ma non vogliamo crearci nuove rivalità o altri problemi a causa di queste cose è chiaro però che nelle prossime riunioni bisognerà fare chiarezza su queste cose, perché altrimenti sarà sempre più difficile portare avanti una linea comune. La protesta di oggi non è solo contro Sky, ma contro tutti i poteri del pallone che hanno rovinato quello che era il gioco più bello degli italiani. Sky, che con le sue pubblicità infamanti gioca con la fantasia dei bambini, non è altro che la ciliegina sulla torta, il simbolo di questa annata nata male, di questo calcio che ci fa Sky...fo da solo e che non vuole più partire. E' chiaro che se nessuno andasse più in trasferta, se gli stadi avessero tutti i posti a sedere numerati e popolati da famiglie, che prima, durante e dopo fanno shopping nei vari negozi dell'impianto, se fossimo tutti a casa in poltrona abbonati a Sky (ATTENZIONE!! non al PARMA, ma alla televisione), nessuno avrebbe più la forza di opporsi a certe decisioni ed alcuni loschi figuri continuerebbero in santa pace a farsi i cazzi loro, fregandosene ancora di più dei tifosi.
In curva non ci sarebbero più striscioni, cori, tamburi e fumogeni ...sarebbe come i primi 15 minuti di oggi, una tristezza totale! Invitiamo tutta la curva a prendere le dovute distanze da questo tipo di calcio e a partecipare o quantomeno a rispettare questa nostra iniziativa.
RISPETTO PER GLI ULTRAS!!

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