Ultras Liberi / Movimento Ultras / Manifestazioni / 2003/04
Bologna, 19-06-2004

I BOYS PARMA 1977 alla Manifestazione Ultras di Bologna

20 - 06 - 2004

Sabato mattina, 19 Giugno. I BOYS arrivano in Stazione.
Due chiacchiere tra di noi, aspettiamo qualche ritardatario e siamo sul binario 4, dove prendiamo il treno delle 10.40 con destinazione Bologna, desiderosi di partecipare alla 2a Manifestazione Nazionale Unitaria di Movimento Ultras, per protestare contro i veri mali del calcio.
Sul treno non incontriamo altri Gruppi ma siamo comunque pronti a mantener fede alla tregua generale in atto.
Arrivati a Bologna ci attendono puntali alcuni membri del servizio d’ordine che ci danno alcune indicazioni per arrivare velocemente al Parco “Villa Angeletti” di Via Carracci, luogo stabilito per il concentramento di tutti i Gruppi Ultras.
Mentre marciamo verso la destinazione prefissata il sole picchia forte e qualcuno di noi e già a torso nudo. P***... ci conta: siamo trenta. Sicuramente non tanti, inutile nasconderlo, indipendentemente da quei coraggiosi che arriveranno in auto (dopo varie ore di coda sulla A1), da altri partiti in tarda mattinata (causa impegni di lavoro) e dai ragazzi del Settore, giunti a Bologna in una quindicina (un’ora dopo di noi), per un totale di cinquanta Ultras di Parma. Una presenza che poteva essere indubbiamente maggiore ma comunque più numerosa che alla precedente manifestazione, tenutasi a Milano lo scorso anno.
Al Parco Angeletti ci sono già alcuni Gruppi Ultras, anche nostri rivali storici, e nei primi momenti la situazione appare un po’ surreale. Sfiliamo accanto ad altri Gruppi e, mentre i secondi passano, tutto entra nella logica di Movimento Ultras. Si respira aria di rispetto, verso tutti quelli che ci sono, indipendentemente dai colori che portano, dagli scontri che ci hanno contrapposto, rispetto Ultras! Rivali eterni ma uniti nella comune strategia di guerra ai signori del pallone e al sistema.
Le tifoserie presenti sono tante, anche dal profondo Sud, alcune veramente in grande numero. Purtroppo c’è anche qualche assenza che, indubbiamente, penalizza lo sforzo di tanti.
Dopo qualche ora in attesa, cercando un po’ di refrigerio all’ombra della vegetazione, ci s’inizia ad incolonnare in ordine alfabetico (secondo la squadra d’appartenenza), per dar vita alla manifestazione. Il corteo si snoda per le vie di Bologna e noi procediamo dietro ad uno dei nostri striscioni: "STAMPA TV: GLI ULTRAS LI SPUTTANATE MA DEI MALI DEL CALCIO NON NE PARLATE!".
Quando arriviamo sul sovrappasso della ferrovia, adiacente alla stazione FS, siamo in posizione ottimale per osservare la marea di gente che ci precede ma non riusciamo a scorgere la testa del corteo: siamo davvero tanti. Una folla rumorosa, che scandisce cori contro il calcio moderno, in favore dei diffidati, contro le pay tv e i soprusi delle “forze dell’ordine”.
Durante la sosta del corteo, mentre viene letto un comunicato di Movimento Ultras che spiega le ragioni della protesta, stendiamo l’altro nostro striscione (blu con caratteri gialli): "FISCHIAMO IL CALCIO MODERNO". Slogan forgiato per l’occasione, con riferimento alla distribuzione di fischietti ai manifestanti-Ultras. Nella stessa piazza ci incontriamo con gli amici Doriani (giunti in 150 circa) che sorreggono lo striscione: "IL CALCIO SI GIOCA ALLE 15".
Tutto si è svolto alla perfezione, grazie al senso di responsabilità generale, all’impegno di Movimento Ultras e agli Ultras bolognesi che, come tifoseria ospitante, hanno fornito il servizio d’ordine per la manifestazione.
L’unica cosa sgradita ci attendeva al ritorno, a casa, davanti agli schermi della tv. I media hanno minimizzato l’evento e mistificato le ragioni della nostra protesta.

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Bologna, 19-06-2004