Ora basta!
Comunicato Ultras Tito Cucchiaroni (Sampdoria)
10 - 12 - 2007
Da tempo sappiamo che intorno al calcio circolano molto denaro e, di conseguenza l'interesse morboso della gente.
Spesso e volentieri il calcio diventa argomento di cronaca, e a volte di cronaca nera.
In questo contesto la gestione dell'ordine pubblico, i provvedimenti del Governo a tal proposito e persino le indagini della polizia sono fuori da ogni regola, spesso spropositate nel tentativo di apparire di fronte all'opinione pubblica.
E' storia recente, purtroppo.
Ragazzi genovesi incarcerati e sputtanati con vergognose campagne di stampa, create ad arte, a due mesi dai fatti in questione.
Questi ragazzi, sbattuti in prima pagina con foto, nomi e cognomi, sono per l'opinione pubblica gią colpevoli.
Sono vittime in realtą del clima creatosi in seguito al vile omicidio di Gabriele Sandri per mano di un poliziotto (di cui peraltro non ci risulta siano state pubblicate immagini). Questi ragazzi affronteranno un processo e fino all'esito definitivo di questo processo sono, per legge, innocenti!
Nessuno ripagherą loro, in ogni caso, l'infamitą di quelle foto, di quegli articoli.
QUESTA NON E' INFORMAZIONE.
Questo si chiama essere servi, ingranaggi di programmi ben chiari che, in questo caso, puntano a criminalizzare la categoria degli Ultras, ma vengono riportate pari pari in tutti gli altri campi della nostra vita sociale.
Non chiediamo impunitą.
OGNUNO DI NOI E' RESPONSABILE DELLE PROPRIE AZIONI, POSITIVE O NEGATIVE CHE SIANO.
ABBIAMO PAGATO, PAGHIAMO, E PAGHEREMO SEMPRE PER I NOSTRI ERRORI.
NON ABBIAMO, COME ALTRI, SANTI IN PARADISO CHE RIPARANO PER NOI.
Chiediamo e pretendiamo che chi ha in mano la mortale arma di una penna che scrive su un giornale, per una radio, per una tv, esca da questo meccanismo e tratti tutti allo stesso modo.
LA DISINFORMAZIONE FA MALE, PUO' UCCIDERE, PUO' ROVINARE UN RAGAZZO PER LA VITA.
E' ora che chi scrive se ne renda conto, e cominci a farlo con coscienza e onestą, specie su argomenti tanto delicati come la libertą delle persone.
BASTA!
Ultras Tito Cucchiaroni