In silenzio e venti minuti fuori
Comunicato Irriducibili (Lazio)
20 - 11 - 2007
Troppo vivo il dolore per l'ingiusta e crudele scomparsa di Gabriele.
Troppo grande la voglia di dire NO ancora una volta a una repressione, cieca e allo stesso tempo mirata, scelta come "unica via" dalle Istituzioni politiche e calcistiche.
Troppo forte il desiderio di porre l'accento sui problemi che attanagliano il mondo del calcio e che in nome del mero guadagno continuano ad essere aggirati o più semplicemente ignorati.
C'è l'omicidio di un ragazzo che pretende Verità e Giustizia. C'è un dolore immane e inimmaginabile da rispettare. C'è un ricordo da onorare e difendere dalle strumentalizzazioni. Ci sono due decreti, quello Pisanu e quello Amato, che si sono rivelati inefficaci ed eccessivamente vessatori per chi continua e vorrebbe continuare a vivere il calcio come una passione. E che invece si trova a dover far fronte alle accuse più disparate, compresa quella, gravissima e completamente al di fuori della realtà, di terrorismo. C'è infine una gestione delle informazioni da parte del mondo della comunicazione da censurare, se è vero come è vero che facendo del "dagli all'untore" una scelta di vita e criminalizzando tout court la figura degli Ultras ci si è resi corresponsabili del dilatarsi delle distanze tra l'idem sentire del popolo degli stadi e quello dei governanti. Per questi motivi la CURVA NORD ha deciso di scendere ancora una volta in campo e di dare un segno tangibile del proprio dissenso, di ribellarsi al ruolo di vittima sacrificale da altri cucito addosso ai tifosi. In occasione della partita Lazio-Parma, allora, il settore verrà lasciato vuoto per 20 minuti come forma di protesta nei confronti di questo stato di cose.
Irriducibili