Comunicato Ultras Tito Cucchiaroni (Samp-Torino 07-04-2007)
07 - 04 - 2007
Oggi pensiamo sia superfluo discutere ancora sulle leggi che mirano deliberatamente a colpire il tifo organizzato.
Oggi è giunto il momento di tornare a lottare in maniera massiccia; mettiamo perciò da parte la protesta attuata, finora con grande costanza, nonostante sia stata dura restare in silenzio senza sostenere la nostra amata Sampdoria.
Molti aspetti della legge appena approvata, limitano o annullano completamente le libertà personali di ogni cittadino-tifoso, senza il benché minimo contributo alla lotta alla violenza tanto sbandierata.
Tra questi ce n'è uno che mira al cuore di noi ultras, costringendoci a chiedere autorizzazioni e permessi per esporre le nostre insegne, i nostri striscioni che da decenni compaiono negli stadi di tutto il mondo.
MAI, AFFERMIAMO MAI, CI PIEGHEREMO AD UN SIMILE RICATTO.
MAI, RIPETIAMO MAI, SCENDEREMO A PATTI CON UNA QUESTURA PER OTTENERE UN QUALSIASI PRIVILEGIO CHE HA NEGATO AD UN ALTRO RAGAZZO DI CURVA IN UN'ALTRA CITTA' D'ITALIA.
Vogliamo però fare un passo avanti, doloroso ma necessario: siamo costretti per una nostra irrinunciabile coerenza ad oscurare gli striscioni, ma ci sentiamo vivi, attivi, in quanto comunità, in quanto gruppo di amici, in quanto unica aggregazione in Italia a poter muovere migliaia di ragazzi al seguito di una passione.
Per questo vogliamo entrare negli stadi e gridare forte come mai per i nostri colori, il nostro gruppo... per noi stessi.
Da oggi con un peso sul cuore che le parole non possono spiegare, non vedrete lo striscione ma gli ultras: li vedrete ballare, li sentirete cantare e battere le mani... li sentirete lottare forte, perché quando la bestia è ferita raddoppia gli sforzi per non morire.
NON MOLLIAMO... IN OGNI POSTO CHE ANDIAMO !!!
Ultras Tito Cucchiaroni - Paolo Mantovani 1969