Fate parlare anche noi
07 - 02 - 2007
Tratto da "Tifo-net notizie" (articolo pubblicato in data 05-02-2007 a firma "Alberto Parodi")
Dal momento della disgrazia successa a Catania venerdì sera su tutti i mezzi di comunicazione abbiamo letto e sentito i commenti di tutta Italia sull'evento. Dovendo trovare un colpevole questo è stato identificato con gli ultrà. Ma chi sa chi è un ultrà o cosa significhi essere ultrà? E soprattutto, si à dato voce a tutti ma agli ultrà? No! Credo che abbiamo il diritto di poterci difendere.
Premettendo che ho un lavoro onesto sono incensurato diplomato e mi ritengo una persona civile ed educata vorrei soffermarmi su alcune considerazioni e riflessioni che nessuno ha fatto o che nessuno forse ha voluto fare.
Innanzitutto essere ultrà significa essere tifoso acceso di una squadra di calcio o di altro sport vivendo la passione comune con altre persone con riunioni attività preparazione di coreografie organizzazione di trasferte e dibattiti e discussioni inerenti ovviamente alla nostra attività. Le persone intervistate in tv che si sono presentate incappucciate e a volto coperto a mio parere non sono ultrà anche se sono state definite così. L'unico ultrà che ho visto esprimersi sulla faccenda è stato uno dei capi storici della Curva B del Napoli, con tanto di nome cognome e faccia. Questo ultrà ha condannato ciò che è successo in quanto non ha nulla a che fare col calcio e col mondo ultrà. Si è trattato di un episodio di guerriglia organizzata tipo G8 che poi si sia usato il pretesto di una partita di calcio per organizzare una manifestazione violenta contro le istituzioni questo non deve essere confuso con l'essere ultrà.
Secondo l'onorevole Mastella l'ultrà è il cancro da estirpare. Onorevole, vorrei ricordarle che in Parlamento ci sono una notevole quantità di consumatori di cocaina e cannabis, chi è senza peccato... per non parlare di opere incompiute tipo ospedali mai aperti o dighe costruite dove non c'era l'acqua. Tutti soldi sprecati che forse sarebbero serviti a creare meno povertà e meno disagio sociale, motivo primo del malcontento popolare, E SE PROVASSIMO A CHIUDERE IL PARLAMENTO INVECE CHE GLI STADI?
Tutti i giorni assistiamo a trasmissioni sportive VIOLENTE e che aizzano la violenza e l'astio tra i tifosi, frasi come SIETE LADRI oppure I TIFOSI DELLA TALE SQUADRA SONO STATI DERUBATI. Se qualcuno ti fa credere che ti hanno rubato qualcosa vorrei vedere se non ti girano. Non parliamo poi di moviole e movioloni che puntano il dito su errori a volte microscopici a volte macroscopici di arbitri durante i quali i personaggi interpellati fanno di tutto per non essere d'accordo e discutere animatamente sino ad arrivare alla rissa verbale. FOMENTATORI?
I Calciatori. Quando subiscono un fallo invece che la barella (e già ci sarebbe da piangere visto che se te ne vai via in barella la logica dice che tu vada in ospedale) visto le scene che fanno dovrebbero entrare i becchini a scavare la fossa e il prete per l'estrema unzione, per non parlare di sputi spintoni e scene catastrofiche per un fallo laterale a favore o contro. Nel rugby e nella pallanuoto si prendono e si danno più colpi che alla pentolaccia ma nessuno fa queste scene. FOMENTATORI 2.
Polizia. Invito i poliziotti a farsi un esamino di coscienza pure loro. Chiunque sia stato in trasferta potrà raccontare di percosse ricevute senza motivo e di essere trattati come bestie da portare al macello. Se tratti qualcuno da bestia non ti stupire se poi lo diventa.
Negli anni 70-80 le scene alle quali abbiamo assistito venerdì erano all'ordine del giorno nelle piazze italiane. Anche per volere delle istituzioni che hanno pensato di poter controllare meglio un certo fenomeno alcuni personaggi sono stati inseriti all'interno degli stadi. Adesso non penso sia giusto che a pagare per il loro errore di valutazione siano a pagare quelle persone che pagano fior di quattrini in termini di tempo viaggi e ristoranti per la loro passione. All'interno delle Curve ci sono persone che soffrono di un disagio sociale o che comunque nutrono ideologie e sentimenti contrari alle istituzioni dello Stato. Non credo sia questo il luogo ed il momento per disquisire di un argomento così vasto e complesso ma non trovo nemmeno giusto che questo movimento sia ricondotto al movimento ultrà. Se volete un capro espiatorio non cercate noi. Noi vogliamo solo tifare cantare fare coreografie e quando 11 ragazzi in mutande ce lo permettono gioire per la nostra squadra del cuore. Se volete risolvere il problema allora agite come la legge permette di fare e se non c'è la legge fatela. Ma non fatela contro gli Ultrà fatela contro persone che usano mezzi non leciti e poco ortodossi per manifestare il loro malcontento.
In ultimo permettetemi di esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia di un uomo che e' morto sul lavoro e alle famiglie dei ragazzi morti a seguito di disgrazie successe in concomitanza di partite di calcio. Dovremmo morire tutti di vecchiaia. Magari un giorno sarà così.
Avete fatto parlare tutti. Fate parlare anche noi, che rifiuti della società non siamo.