Ciao Bagna 
06 - 04 - 2008
Ciao Bagna, amico leale, compagno di tante trasferte, di ideali smarriti. Non ci hai dato nemmeno il tempo di salutarti, che ti hanno rubato gli anni più belli, i tuoi sogni e le tue speranze. Non volevamo crederci, ma più passano i giorni, e più realizziamo che tu non ci sei più. Rassegnati continueremo a vivere quegli ideali che tanto ti erano cari.
Questa settimana è stata la più dura mai vissuta dal Gruppo, ragazzi affranti dal dolore, aggrappati ai ricordi più belli, ma anche alle immagini di quell'orrenda fine che assolutamente resterà negli occhi dei tuoi amici.
Eri altruista, sempre pronto ad aiutare i deboli, convinto delle tue idee e vivevi la Sede come una seconda casa, benvoluto da tutti, spesso nascosto dietro quel velo di timidezza che si scioglieva con un sorriso sincero e una scrollata di spalle. Ti sei dimostrato sempre generoso e nell'attività del Gruppo hai messo sempre te stesso, la tua gioventù, la tua voglia di essere semplice e soprattutto la tua voglia di appartenenza. Entrare in Sede la domenica sera non sarà più la stessa cosa, un posto vuoto, che mai potrà essere occupato, un fratello che non c'è più, da ricordare ed onorare, perché non si può morire a ventisette anni andando a vedere una partita di calcio. Troppa gente in questi giorni ti ha giudicato, in special modo i giornalisti, che tu hai sempre biasimato e condannato. Loro che non sanno chi eri, e che si sono permessi di scrivere sul tuo conto per quello che hai fatto, tralasciando quello che hai dato. Avevi ragione, quella è gente che non ci merita, sempre pronta a guadagnarsi i titoli sulla nostra pelle a qualunque costo! Oggi non è tempo di parlare di calcio, ma tu avresti voluto la tua Curva vestita a festa con bandiere e fumogeni, pronta ad esplodere ad un gol. Prima, però, facci fare un ultimo saluto a te, amico sincero...
CIAO BAGNA!
