07 - 03 - 2008
Il venerdì precedente la partita di Roma, un tifoso gialloblu insieme ad un suo amico di Livorno si reca al centro sportivo di Collecchio per vedere l'allenamento, senza sapere che questo è a porte chiuse. Arrivati trovano il cancello centrale aperto ed entrano nel piazzale antistante il campo d'allenamento, senza nessun fine polemico o bellico. Ciononostante vengono affrontati da una persona (Danfio Bianchessi) che gli ordina di uscire, ricoprendoli di insulti, arrivando addirittura a minacciare di licenziamento l'addetto alla sicurezza, presente nel piazzale, ed ignaro dell'ingresso indesiderato. I due ragazzi cercano di spiegare che il cancello era aperto, e che il loro intento era solo quello di far si che il ragazzo livornese potesse salutare Di Carlo e Lucarelli. Ma la furia e la maleducazione del custode impediscono un dialogo civile. Nel frattempo interviene un importante dirigente del Parma (Andrea Berta, responsabile dell'area tecnica) che si mette in mezzo per dar manforte... al custode, entrando anch'esso in diverbio con i tifosi.
Solo dopo l'intervento di Melli e Zamagna (sempre loro....) tutto si placa ed i due ragazzi vengono accompagnati fuori dal centro.
Questi atteggiamenti non sono tollerabili, minano il rispetto che dovrebbe esserci tra tifosi e società, e rischiano di essere devastanti. Chi non conosce le nostra realtà deve cominciare ad informarsi e soprattutto a rispettare i tifosi, la città e le sue tradizioni. Fatti come questo ci fanno rimpiangere i giorni in cui il Parma allenava in Cittadella e l'unico accento che si sentiva era quello parmigiano!
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06-03-2008 Spiacenti (Dei tifosi non ce ne frega un cazzo). Lettera di Giacomo;
04-03-2008 "Dei tifosi non ce ne frega un cazzo". Lettera di Giacomo.