BOYS PARMA 1977

Curva Nord

...perché il Parma è la squadra degli ultras!

27 - 09 - 2007

22-09-2007. BOYS PARMA al terzo anello del Meazza Con l'arrivo di una proprietà, la scorsa stagione, e dopo l'ultima campagna acquisti (che vari giornalisti, come da tradizione, hanno utilizzato per creare false aspettative), molta gente ha pensato d'essere tornata ai tempi di Tanzi. Quell'era calcistica (limitiamoci a questo campo) fatta di soldi (...) e campioni. Un periodo che appartiene al nostro passato, ma non al nostro presente. E probabilmente: neppure al nostro futuro.
Così, dopo le prime difficoltà (del tutto inaspettate, almeno per qualcuno), varie persone avevano già iniziato a lamentarsi; chi ad incolpare l'allenatore, chi ad accusare questo o quel giocatore, chi (addirittura) a lagnarsi della società (quella che, fino a pochi giorni prima, osannavano come Dio in terra). Dopo il pareggio interno con il Cagliari, erano arrivati pure i fischi. Ma il tifoso (che non è un semplice spettatore) nei momenti di difficoltà non abbandona i suoi colori. Tutt'altro: li sostiene con maggiore energia! Ovviamente (quando serve, se serve) una tirata di orecchi ai giocatori va data, ma non gratuitamente, solo perché non arriva un risultato.
La campagna abbonamenti (che ha confermato lo zoccolo duro delle scorse stagioni) è stata oggetto di richieste (poi corrette), di analisi statistiche e di risultati festeggiati come vittorie.
Bene. Però ci si è scordati qualcosa: il Parma non gioca ogni 15 giorni e non gioca solo al Tardini, esistono anche le partite fuori casa, esistono anche le trasferte. E qui il tifo? Ahi ahi ahi. Tasto dolente dell'argomento "trasferta", e lo è un po' da sempre, se escludiamo i primi anni di A. Non siamo masochisti, torniamo sull'argomento solo per tentare di smuovere un po' la gente, per analizzare la situazione e trovare soluzioni, lo facciamo perché ci teniamo. Lo facciamo ora, dopo le prime due, misere, trasferte di campionato.
Se per Bergamo (dove oltre a noi e pochi altri, c'era il deserto) non troviamo proprio scusanti, a Milano possiamo recriminare sulla partita in notturna, sulla scarsa disponibilità dei biglietti a Parma (con il Parma Calcio che non s'è neppure informato in merito) e sulla nostra sistemazione al terzo anello (evidente mancanza di rispetto per i tifosi ospiti).
La cosa più preoccupante è che Bergamo e Milano rientravano fra le trasferte più accessibili. Domenica, che dovremo andare a Udine, o quando saremo impegnati a Roma e al Sud, su quanti tifosi potrà contare il Parma?!?
Noi siamo il Gruppo ultras di Parma. Tra i nostri compiti c'è anche quello di coinvolgere tutti i ragazzi della Nord (anche chi non è ultras) nel tifo. E quindi: di portarli in trasferta, quando il Parma gioca fuori.
Probabilmente possiamo fare molto di più, di sicuro ci stiamo provando. A Bergamo eravamo più di 100 su 200 scarsi, con tanti ragazzi giovani al seguito, e a Milano le proporzioni erano simili.
Ma non siamo noi a far la differenza, rispetto a tutti i tifosi. Come in quasi tutte le piazze, noi siamo (o dovremmo essere...) la minoranza (rumorosa!). Il problema è che all'infuori di noi, non vediamo persone vogliose di andare in trasferta. Se escludiamo i pochi volenterosi di sempre, il resto (miglia di persone) si muove solamente quando la trasferta è... un evento!
L'unica organizzazione che potrebbe (forse) far qualcosa e coinvolgere i tifosi, con i suoi migliaia di iscritti e centinaia di club sparsi per la provincia, è il Centro di Coordinamento, le cui iniziative però si limitano ad allestire i pullman, spesso lasciati miseramente mezzi vuoti.
In tanti si prodigano in favore della campagna abbonamenti, ma quasi nessuno per la partecipazione alle trasferte. Perché?
Sostenere economicamente la società (come in tantissimi invitano a fare) può anche essere utile, sostenere sempre i nostri colori (con il tifo e la partecipazione) è sicuramente utile.
Sappiamo fin troppo bene che c'è tanta gente che per svariati motivi non può realmente esserci (età, lavoro, famiglia, soldi, muto, ecc. ecc.), ma tenendo presente i nostri oltre 11.000 abbonati, e quanto siamo belli quando ci siamo numericamente e vocalmente, speriamo si possa invertire la rotta che sta portando la trasferta ad essere una cosa... solo da ultras!
CHI AMA IL PARMA LO SEGUE!

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