14 - 06 - 2007
Come stanno procedendo i preparativi della festa del trentennale dei Boys che si terrà sabato a Lemignano di Collecchio?
Siamo ancora nel bel mezzo dei preparativi.
Abbiamo lavorato tanto e ora siamo quasi alla fine. Un lavoro a cui hanno partecipato tutti i ragazzi del Gruppo, decine di persone; un lavoro iniziato mesi fa con la raccolta e l'archiviazione di fotografie, articoli di giornali, materiale dal 1977 ad oggi, anno per anno.
Tutto questo materiale è stato montato su centinaia di pannelli che andranno a formare una vera e propria mostra, un percorso che racconta la nostra storia. Poi c'è chi organizza il dibattito, chi la musica, chi il mangiare, chi l'aspetto logistico...
Insomma, si lavora per rendere la giornata di sabato speciale e indimenticabile. Per rendere onore a questo traguardo, i 30 anni dei Boys!
Cosa distingue i Boys dagli altri gruppi di tifosi organizzati del Parma?
E' più facile dire cosa ci accomuna, cioé l'amore per il Parma Calcio, la squadra della nostra città.
Noi come Gruppo, oltre che tifosi, siamo anche Ultras, dunque il nostro pensiero è influenzato dal nostro stile di vita e modo di andare allo stadio.
Con chi non è Ultras possono nascere divergenze, diversi modi di vedere, interpretare le cose, ma l'importante è remare sempre dalla stessa parte, per il bene del Parma e di tutti i suoi sostenitori.
Quale l'età media di un Boys?
Mah... non l'abbiamo mai fatta!!! Diciamo che al nostro interno ci sono uomini e donne e si va da gente di quasi 40 anni, che ha visto la serie C, a ragazzi giovanissimi che hanno appena incominciato a frequentare il gruppo.
Fuori dallo stadio, durante la settimana, in cosa consiste la vostra attività?
Ogni martedì, anche d'estate, ci troviamo e facciamo la riunione. Durante la stagione ci si trova anche il giovedì e il venerdì, o per preparare giornalino da distribuire allo stadio (una volta anche per fare striscioni e/o bandiere, ora inspiegabilmente proibite), o prima di una trasferta, per la prevendita.
Poi ci sono periodi particolari, come questo della festa o per il torneo, in cui ci si trova anche tutti i giorni.
In generale la sede è un fondamentale punto di aggregazione, anche per fare due chiacchiere.
Con l'arrivo della nuova proprietà del Parma Calcio secondo voi sono finiti i "periodi bui" e si può sperare di ritornare nella prima metà della classifica?
L'arrivo di una Proprietà ci ha fatto molto piacere.
Era ormai insostenibile andare avanti in Amministrazione Controllata, nelle mani dello Stato, con un futuro incerto.
Noi ci auguriamo solamente che questa Proprietà abbia un progetto sportivo serio e che tuteli tutti i tifosi dalle difficoltà che sono nate con queste nuove norme per andare allo stadio.
Qualche consiglio di mercato alla Proprietà....
Massimo Barbuti! Scherzi a parte... Non è il nostro mestiere quello di comprare calciatori.
Speriamo solo di avere una squadra in grado di divertirci, che dia tutto sul campo, e di avere magari qualche sofferenza in meno rispetto agli ultimi anni!
Noi faremo il nostro, ci saremo sempre ed ovunque, e sosterremo chi scenderà in campo.
Come da 30 anni a questa parte...
Angela Basile