Gemellaggi, come e perché (Mentalità e buonsenso) 
30 - 10 - 2006
Un'amicizia solida e sentita tra Curve (o Gruppi Ultras), fondata sul rispetto reciproco e sulla condivisione d'ideali comuni, può essere ufficializzata come gemellaggio, ovvero: come massimo legame tra due tifoserie.
I BOYS e la Curva Nord di PARMA hanno attualmente quattro gemellaggi: Bordeaux, Empoli, Sampdoria e Spezia. Nel corso della nostra storia abbiamo stipulato gemellaggi anche con altri gruppi/tifoserie che poi, nel corso degli anni, sono stati sciolti o non sono stati rinnovati. Perché il gemellaggio non è un contratto inanimato ma un legame tra gruppi di persone e tifosi. Il gemellaggio c'è finché esiste un legame vero, fin quando è vissuto realmente, finché ci si conosce e ci si frequenta. Il gemellaggio, così come una vera amicizia, non può fondarsi solo sulla tradizione o sulla condivisione astratta di principi; ma nasce, cresce, e vive nella frequentazione, allo stadio (innanzitutto) e in tutte quelle situazioni dove gli ideali diventano azione (quindi realtà). L'amicizia, per gli Ultras, non si riduce ad una semplice beccata in compagnia. Al di là dei gemellaggi ufficiali, che impegnano il Gruppo e tutta la Nord, sono sempre possibili amicizie personali con esponenti di altre realtà, talvolta anche rivali. Per esempio: può anche capitare d'avere parenti appartenenti a tifoserie nemiche. Trattandosi di "amicizie personali" (che quindi rimangono circoscritte alla persona) non interessano, e non devono interessare, Gruppo e Curva. Viceversa, se una persona o un gruppo di persone cercano di propagandare in Curva un'amicizia estranea a quelle ufficiali, il problema interessa il Gruppo e tutta la Nord. Alla luce di quanto accaduto l'anno scorso a Siena - dove due gruppi della tifoseria Crociata, di cui uno di Curva ("Settore Crociato"), invitarono la tifoseria Gialloblu Crociata a sedersi a tavola con un gruppo della Curva senese, iniziativa che ebbe grande risalto sui media locali - crediamo sia il caso di mettere in chiaro alcune cose, non certo per fare polemica ma per trasmettere la giusta mentalità alla Curva Nord riguardo al concetto di amicizia-gemellaggio, nonché per cercare di far marciare la nostra realtà in un'unica direzione. Premesso che a livello di Gruppo e di Curva non abbiamo mai avuto problemi diretti con i bianconeri toscani, la tifoseria senese è acerrima nemica di quella empolese, nostra gemellata da più di 21 anni. Facendo un paragone: sarebbe come se dei nostri gemellati andassero a tavola con i reggiani e poi si presentassero in Curva con le sciarpe granata al collo e con qualche TQ al seguito... Passi per il Coordinamento, la cui politica principale è l'anolino e la partecipazione alle trasmissioni in tv, ma da altri (dove figurano persone con un passato Ultras) ci aspettavamo un comportamento diverso. Aver diviso la nostra tifoseria, per andare a tavola con nemici dei nostri gemellati, non ci sembra la via migliore per compattare la nostra Curva. Aver indebolito il fronte Gialloblu Crociato in Toscana, quando tra Ultras di PARMA e di Siena non esisteva (e non esiste) alcun accordo, significa essersi estraniati da qualsiasi logica Ultras e anche da qualsiasi forma di buonsenso. Qualcuno ha scritto e parlato di un'amicizia passata tra parmigiani e senesi, risalente alla stagione 1976-77, stipulata tra un loro gruppo e il Bar Madonnina. Una specie di gemellaggio non-Ultras che non riconosciamo come nostro (così come non condividiamo le numerose amicizie culinarie dei Clubs) e che da allora, tra l'altro, non ha più avuto alcun seguito. Riprendere dal passato qualcosa e volerlo riproporre nel presente, incuranti di tutto ciò che è accaduto, è francamente assurdo. Basti pensare che in anni più recenti, come Curva Nord (non come bar...), eravamo gemellati con modenesi e piacentini... Gemellaggi che fanno parte della nostra storia, ma solo di quella passata. Non vogliamo certo impedire amicizie personali, ammesso che esistano veramente, ma le amicizie personali non sono fatte d'iniziative propagandate sui media o divulgate tramite i propri organi d'informazione. Le amicizie personali riguardano le persone, non le tifoserie, e si vivono in privato, non sui media. Aver proposto un'iniziativa che contrasta apertamente con l'attività del Gruppo e con la storia della Nord, quando non si vive direttamente alcun gemellaggio anche a causa dell'esiguo numero dei propri militanti, è sbagliato e piuttosto surreale. Il gemellaggio con l'Empoli risale al 1984 e i BOYS lo vivono realmente (così come tutti gli altri), con dedizione ed impegno, scambiandosi frequenti visite con gli Azzurri, dandosi manforte allo stadio, dentro e fuori. Con loro condividiamo ideali Ultras, ma anche settori allo stadio, pullman e altri mezzi di trasporto. Nonché rapporti d'amicizia, nati da una frequentazione assidua che dura da anni.
Sabato (4 novembre 2006) saremo a Siena e con noi ci saranno i nostri gemellati empolesi. Ci auguriamo la tifoseria Gialloblu Crociata sarà numerosa e unita; così deve marciare nel presente e verso il futuro.
