02 - 10 - 2006
La Curva Nord, dal 1980, è l'anima del tifo Gialloblu Crociato, il settore più caldo dello stadio Tardini.
La Curva Nord, rifatta nei primi anni '90 dopo la conquista della Serie A, è una ripida gradinata che si getta sulla porta, posto ideale per stimolare al massimo il nostro undici e far sentire il fiato sul collo agli avversari. Un settore enorme, con una capienza di oltre 7.000 persone, che difficilmente riusciamo ad occupare per intero. Un settore forse adatto alla moda della Serie A, quella che visse la città subito dopo la conquista della massima serie, quando trovare un abbonamento in Nord non era cosa facile. Oggi, però, le cose sono cambiate. Eccezion fatta per le partite contro le "grandi", pare dispersiva e sovradimensionata. Forse, un settore più piccolo, compatterebbe e agevolerebbe il tifo. Ma noi, alla nostra Curva, ci siamo affezionati così com'è; l'abbiamo anche dipinta con le nostre mani: le vogliamo bene.
In Curva ci siamo noi BOYS; Gruppo Ultras che, tra le tante attività, stimola e coordina il tifo della Nord durante le partite del PARMA. Ma la Nord non è solo la Curva dei BOYS e degli Ultras. In essa ci sono Ultras, tifosi e spettatori (coloro che assistono abitualmente agli incontri senza contribuire al tifo).
Al tifo della Nord partecipano i tifosi e gli Ultras (non solo BOYS). Perché in materia di tifo Ultras e tifosi hanno le stesse consegne.
Fare l'Ultras non è facile. Non è facile ovunque di questi tempi, la repressione ci tiene il fiato sul collo, ma in una realtà piccola come PARMA - una città borghese e discretamente benestante - è ancora più dura. E infatti siamo in pochi, ne siamo coscienti, come sappiamo benissimo che i giovani in Nord ci sono, e ce ne sono tanti, e sta a noi "tirarli su", cercare di coinvolgerli, per poi, poco per volta, fare il passaggio di consegne, il cosiddetto ricambio generazionale.
Fare l'Ultras non è facile neanche in una Curva come la nostra. Gli errori, le incomprensioni sono sempre dietro l'angolo. Spesso in Curva è come se parlassimo lingue diverse; e quando non ci capisce la collaborazione non può nascere. Eppure i termini comuni non mancano, non sono mai mancati. Termini come "il PARMA", la squadra del nostro cuore, "PARMA", la nostra città, come "Gialloblu" e "Crociati". Queste sono le cose per le quali la Curva Nord dev'essere un'unica entità (Ultras e tifosi), con un unico fine: sostenere il PARMA Calcio, nel bene e nel male.
Dal tifoso non pretendiamo che scenda in campo se entrano i gobbi, o che canti a squarciagola per i diffidati (contro il calcio moderno sì, perché colpisce tutti... anche quelli della Bella Età), pretendiamo quello che dev'essere il suo ABC: andare allo stadio con la sciarpa e magari la bandiera, sostenere la squadra e seguirla in trasferta quando possibile. Il tifoso, come dice la parola stessa, deve tifare, altrimenti diventa spettatore.
Noi BOYS abbiamo il dovere di muoverci su tre fronti:
1) Cercare di coinvolgere l'intera Curva, di interagire, di capire le esigenze del tifoso, e di stimolarlo e invogliarlo nel tifo. Questo nel "quotidiano", cioè allo stadio, o con iniziative che noi dovremo pensare e organizzare, voi suggerirci e partecipare;
2) Muoverci con i giovanissimi/e, soprattutto quei ragazzi che popolano la zona bassa della Nord, farli partecipare attivamente al tifo, e invitarli a fare il passo che può farli entrare nel Gruppo, cioè frequentare la Sede. E non siate timidi, perché lo siamo fin troppo noi, cosa che ci fa apparire, come dice qualcuno che chi ci critica alle spalle, un "gruppo chiuso";
3) Continuare a fare quello che stiamo facendo, sempre meglio, cercando di commettere meno errori possibili. Ad essere sempre presenti, a fare le mille attività che facciamo, a fare gli Ultras in un mondo che Ultras e tifosi non li vuole più.
Questo non per noi, ma per PARMA, per il PARMA e per lei...la CURVA NORD!