BOYS PARMA 1977

Curva Nord

BOYS PARMA 1977 - Mentalità Ultras

07 - 05 - 2006

1988/89 Corteo BOYS a CremonaCi sembra doveroso precisare alcuni aspetti della nostra mentalità che talvolta suscitano curiosità e dubbi in chi ci segue marginalmente e non partecipa settimanalmente alle nostre riunioni. Un gruppo Ultras ha pochi e semplici obiettivi:
1. Seguire ovunque la propria squadra;
2. Identificarsi dietro uno striscione da onorare e difendere;
3. Sostenere con tifo attivo la squadra;
4. Dare continuità al gruppo stesso con il ricambio delle persone che lo compongono.
L'ultimo punto è quello più difficile da realizzare, quello che richiede più impegno.
Si pensa che per essere un gruppo Ultras basti essere semplici amici, ovvero: persone che, provando simpatia reciproca, si frequentano. Capita così che amici, che hanno in comune una passione legata al mondo del tifo, decidano di fondare un proprio gruppo. In realtà, però, sono solo una compagnia. I BOYS sono un Gruppo Ultras. I legami tra gli appartenenti ai BOYS non si fondano su simpatie personali ma sulla consapevolezza d'appartenere ad una comunità vivente che si muove compatta in un'unica direzione. Essere dei BOYS significa essere uno di fianco all'altro, sempre. All'interno del nostro Gruppo ci sono tante persone; chi è estroverso e chi è introverso, chi è simpatico e chi è burbero, chi ama ridere e chi no, giovani e veterani, nuovi arrivati e altri che mai ci si aspetterebbe. Diversi caratteri, differenti sensibilità ed esperienze formative convivono organicamente, il che ci permette d'aver sempre molteplici punti di vista, di contare su tante idee e proposte. Le peculiarità dei singoli membri arricchiscono il Gruppo che cresce e matura ascoltando l'opinione e l'esperienza di tutte le sue componenti. Forti di questo patrimonio umano e della nostra mentalità affrontiamo ogni evenienza valutando qual'è la posizione più idonea e coerente da tenere dinnanzi ad essa.
I legami tra gli appartenenti ai BOYS si cementano con la frequentazione oltre la partita di calcio, la conoscenza ed il confronto. Senza rapporto, senza critiche, senza confronti e senza litigi (anche dolorosi), il Gruppo non può vivere. Se i giovani non recepiscono la giusta mentalità non potranno tramandarla, se i legami tra gli appartenenti si affievoliscono il Gruppo cessa d'esistere realmente.
Il legame tra i nostri membri è un destino comune che si incarna nello Striscione con le Due Stelle, che va al di là del tempo, delle simpatie e degli individui. A volte possiamo essere rigidi e intransigenti, lo facciamo per il bene del Gruppo e della sua continuità. Non ci sono altri motivi. Per questo chi vuole condividere questo destino e darci una mano sarà sempre il ben accetto, qualsiasi storia abbia, qualsiasi faccia abbia, perché se vi sono chiare queste parole avete capito la differenza tra il seguire una partita di pallone o una trasferta e far parte di un Gruppo Ultras. Gli appartenenti ai BOYS si legano vivendo con naturalezza le stesse situazioni, i viaggi, il tifo, gli scontri. Dare continuità al passato è uno dei nostri obiettivi, per continuare una tradizione, per non sprecare tutto quello che in passato è stato fatto dietro lo striscione dei BOYS, per onorare tutti quei ragazzi che si sono sacrificati per la Curva e che hanno pagato in prima persona.
Giovedì era il 4 Maggio, vent'anni fa si giocò al Tardini il derby con la Reggiana, quella giornata fu caratterizzata da violenti scontri con la polizia e i carabinieri, una ventina di ragazzi furono arrestati, molti di loro abbandonarono il mondo Ultras, tutti pagarono le proprie azioni sulla loro pelle. Sperando che tra chi sta leggendo questo articolo vi sia qualcuno di quei ragazzi dell'86: a 20 anni di distanza il ricordo ed il rispetto della Curva Nord per tutti voi è più vivo che mai.

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