Perché meno tifosi in trasferta?
Anche in Via Torelli è trasferta...
02 - 03 - 2006
Abito in via Torelli, nella parte tra la Centrale del Latte e il Petitot... possiamo dire che abito, almeno una volta ogni 15 giorni, in trasferta.
In occasione delle partite casalinghe del PARMA, di cui sono fedele abbonato da ormai più di 15 anni, sono costretto ad uscire di casa almeno due ore prima della partita e non so mai dopo quante ore potrò rientrare. Sì perché quel lembo di "terra di nessuno", viene abilmente recintato dalle nostre gagliarde forze dell'ordine, permettendo a tutti i tifosi delle squadre avversarie di farci dentro quello che vogliono... proprio tutto quello che vogliono... comprese quelle cose che ormai neanche i cani fanno più, perché si portano sul bastione recintato della Cittadella...
Quando a venire in trasferta sono poche decine di persone, non ci sono problemi: ma con le grandi squadre...basta pensare a cosa è successo con la Roma per immaginare che conseguenze ci possono essere. La cosa che più mi ferisce, oltre a vedere questo angolo della mia città maltrattato, è pensare che mio figlio, di diciotto mesi, in quei giorni non si può neanche sognare di uscire di casa. Voi stareste tranquilli pensando a vostro figlio in mezzo a 10.000 romanisti?
Chiudo con l'ultima, per certi versi amara, considerazione: quando sono stato in trasferta, che fosse Roma, Firenze, Milano, Mosca, o Wembley, venivamo sempre scortati dalla partenza all'ingresso allo stadio, e poi chiusi dentro per ore alla fine della partita, fino a che non venivamo presi e scortati direttamente dentro il pullman... perfino ai maiali che vanno allegramente a farsi trasformare in prosciutti è concessa più libertà di movimento... Ma solo noi siamo maiali? Costretti a vivere in trasferta anche in via Torelli?
Comunque: Forza PARMA!
Smott
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