Tutto ciò che facciamo come
Gruppo è la diretta conseguenza di una Fede profonda, che si materializza in
unattività incessante conforme a quella mentalità e a quei principi Ultras di cui
spesso parliamo e scriviamo, comè giusto che sia. Viceversa, solo di rado abbiamo
parlato e scritto in merito a tutto ciò che il Gruppo fa, a livello puramente pratico,
dentro e fuori dalla Sede, nel corso della settimana. Oggi crediamo sia giunto il momento
di spendere due righe in merito, non certo per ricevere qualche complimento, ma per dare
modo a tutto lambiente (dai tifosi ai giocatori) di rendersi conto di cosa significa
essere BOYS, non solo a livello puramente filosofico. Crediamo, infatti, che chi il Gruppo
non lo vive direttamente, rischi di sottovalutarne le molteplici attività. Forse,
qualcuno, da per scontato tutto ciò che vede apparire in Curva, dalla fanzine, allo
striscione, alla bandiera. Ma ognuna di queste cose... richiede soldi, impegno, dedizione.
Cè chi prepara le bandiere, chi le dipinge e chi le cuce. Cè chi le porta ad
asciugare, chi le porta allo stadio, chi le porta in Curva, chi le carica sul pullman.
Cè chi scrive gli articoli, chi li batte e chi li impagina al computer, chi
fotocopia, chi stampa, chi piega i fogli. Cè chi distribuisce gratuitamente la
fanzine in Curva. Cè chi organizza i pullman e chi tiene la prevendita. Cè
chi spazza in Sede, chi va a comprare le bibite e le merendine. Cè chi fa il sito,
chi scrive per la Voce, chi fa le foto allo stadio. Cè chi prepara le coreografie,
chi fa i murales, chi disegna il materiale, chi lo va ad ordinare, chi lo va a ritirare e
chi lo vende allo stadio. Cè chi prepara gli striscioni e chi fa partire i cori.
La Sede di Via Calestani (per cui paghiamo regolare affitto) ci permette di trovarci, di
stare in compagnia, di ricevere nuovi ragazzi e di crescere come Gruppo, risultando un
nostro fondamentale punto daggregazione, ma in essa: mille sono le attività che si
svolgono.
Il giorno della partita, alcuni, si ricordano dessere tifosi del PARMA Calcio cinque
minuti prima del fischio dinizio. Per noi la partita inizia sempre presto, con il
ritrovo in Sede, con larrivo allo stadio tutti insieme, con il controllo attivo del
territorio, con la preparazione di tutto il materiale che dovrà essere utilizzato per il
tifo in Curva. E se qualcuno appena finita la partita fa subito ritorno a casa... noi
siamo ancora lì, finché è necessario, pronti a difendere lonore di PARMA.
Quei ragazzi che fanno tutto questo, quelli che si sbattono dal Lunedì alla Domenica,
sono gli stessi sempre presenti in trasferta (se non diffidati a cagion della loro Fede,
per aver onorato il nome di PARMA e dei BOYS).
Crediamo queste persone meritino il rispetto della squadra. Quella squadra che seguono
sempre (spendendo per essa buona parte del proprio misero stipendio), per cui lavorano in
Sede, per cui cantano, battono le mani, suonano i tamburi e sventolano le bandiere.
Questi ragazzi sono sempre stati presenti come Gruppo lontano dal Tardini e come singoli
hanno collezionato un numero impressionante di presenze in trasferta. Ma nellultimo
anno come sono stati ricambiati dalla squadra? Con menefreghismo e superficialità.
Crediamo i nostri giocatori debbano rispetto a tutti i veri tifosi e Ultras del PARMA
(indipendentemente dal gruppo o dal club dappartenenza). Devono rispetto a tutti
quelli che ieri erano ad Ascoli, a giovani e meno giovani che siamo abituati a vedere al
seguito del nostro amato PARMA. Devono rispetto alla città che rappresentano e alla
Maglia che hanno lonore dindossare.
A parte qualche trasferta oceanica, al di là dei nostri costanti sforzi per cercare di
stimolare una maggiore partecipazione alle trasferte, anche ad Ascoli abbiamo visto i
soliti volti, ormai famigliari. Ragazzi e ragazze, uomini e donne, dei BOYS, del Settore e
dei Clubs, che dopo un anno di sacrifici si sono stancati dessere ripagati con
umiliazioni. Gente che il PARMA lo ama veramente, a cui dedica la propria vita, standogli
vicino in ogni dove. Noi e loro, oggi, ci raduniamo idealmente sotto uno dei nostri
striscioni, il cui messaggio rivolgiamo alla squadra, per pretendere ciò che è nostro
diritto:
RISPETTO PER NOI CHE CI SIAMO! |