E' nel lontano 1990 che inizia il
rapporto d'amicizia tra il nostro Gruppo e quello degli Ultras Tito: da allora ne sono
passati di anni, sono cambiate le generazioni, il calcio e gli Ultras, ma la nostra unione
è rimasta tale, tramandata dai vecchi ai giovani, resa più forte dalle varie esperienze
passate insieme, rendendo il nostro legame sempre più solido. Oggi pomeriggio le
delegazioni dei due Gruppi si sfideranno nella consueta partita sul campo della
Cittadella, in forse fino all'ultimo per problemi organizzativi visto il giorno lavorativo
in cui sono costrette ad affrontarsi PARMA e Doria, ma la volontà da parte dei ragazzi di
confrontarsi ha prevalso, così, chi può, prenderà mezza giornata di ferie per scendere
in campo alle quattro di pomeriggio, non per un incontro agonistico, ma per tramandare
questa tradizione Ultras che dal 90 accompagna le visite tra i Gialloblu ed i
Blucerchiati. Chi avesse possibilità ci auguriamo vorrà assistere alla partita, per
condividere insieme a noi lo spirito di questa iniziativa. Il risultato come al solito non
ha molta importanza e nemmeno quello di stasera, la nostra amicizia è basata su principi
Ultras che vanno oltre il gioco del calcio. Purtroppo quest'anno solo una volta siamo
riusciti ad andare a vedere la Doria in Gradinata Sud, al contrario del passato dove
abbiamo presenziato a più derby e a trasferte come Bologna, Cesena o Siena: la
moltitudine dimpegni e un calendario senza soste hanno purtroppo limitato le nostre
visite in terra ligure. Prima del fischio d'inizio effettueremo il giro di campo con le
rispettive Bandiere, Gialloblu e Blucerchiate, unaltra usanza che col tempo stavamo
perdendo, dimostrando che gli Ultras non scendono in campo solo per fare violenza, ma
anche per dare un segnale distensivo a tutto lo stadio e per fare capire a tutti i tifosi
cos'è il gemellaggio che ci lega con i ragazzi Blucerchiati. Dopo di che saremo rivali
per 90 minuti in nome del rispetto reciproco, anche se ognuna delle due Curve darà il
massimo per spingere i propri beniamini alla vittoria, senza risparmiarsi nemmeno un coro,
un filo di voce od un battito di mani, in questo caso non si guarda in faccia nessuno,
mors tua vita mea. Alla fine, comunque vada, non resterà che scambiarsi un grande
abbraccio per salutarsi e darsi appuntamento al prossimo incontro, un altro incontro
ULTRAS.
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