Vita di Curva

2004/05

BOYS (PARMA - Cagliari)

06 - 03 - 2005

Continuano le nostre trepidazioni in un'annata dove tutto sembra, domenica dopo domenica, sempre più difficile! La sconfitta all'Olimpico sulla Lazio non ha peggiorato la nostra classifica, visti i risultati delle altre squadre, ma non ci ha permesso di sfruttare quel fattore “entusiasmo” che la squadra ostentava dopo la bella vittoria in casa contro il Brescia e la splendida qualificazione Uefa a Stoccarda. Indubbiamente in Italia è chiaro che il “palazzo” non vede di buon occhio il PARMA e gli arbitraggi di quest'anno sono lì a dimostrarlo, infatti anche se non ci piace fare del vittimismo, ci sono stati veramente troppi episodi in questo campionato per non essere quanto meno sospettosi... Perciò, cari ragazzi della Nord , il nostro tifo dovrà tenere conto di queste ingiustizie, cominciamo a farci sentire, cazzo e quando ci sarà da offendere arbitro e guardalinee cerchiamo di usare i giusti toni e la giusta cattiveria, senza paura... Dimostriamo ai potenti che noi non siamo le vittime innocenti pronte ad essere sacrificate, e non accetteremo nessun abuso, tanto meno di proposito. Questo però lo chiediamo anche alla dirigenza in modo che si possa far sentire, perché va bene la correttezza e che la tattica del lamento non fa per Noi, ma a tutto c’è un limite.... Ma ora torniamo alla vita di Curva, quella che ci interessa di più, quando leggerete questa fanzine, ci sarà già stata l'iniziativa che, in comune accordo con il resto della tifoseria Gialloblu Crociata, prevedeva di scortare e portare la squadra dall'hotel del ritiro fino allo stadio, rigidamente a piedi, in una sorta di pellegrinaggio verso la “salvezza”. Speriamo sia riuscita, sia materialmente sia spiritualmente, che la gente che vuole bene al PARMA abbia aderito in maniera massiccia e che tutto l'ambiente, tifosi, tecnici e giocatori, abbiano capito che d'ora in poi serve uno sforzo ulteriore per ottenere la tanto sospirata salvezza. Lo stesso Morfeo, in maniera un po' rude, lo ha chiesto e affermato a fine gara contro il Brescia, dopo aver mimato con il dito sul campo zittendo i tifosi della tribuna che fischiavano le giocate errate, dicendo che la città ha lasciato la squadra troppo sola, lodando però l'impegno e l'attaccamento della sempre generosa Curva Nord. Questi sintomi, per altro da noi già evidenziati in tempi non sospetti, sono lo specchio della realtà. Quest'anno, a parte noi, nessuno ha cercato minimamente di aiutare la squadra. Viste le difficoltà superate nell'estate e gli sforzi compiuti, sinceramente ci si aspettava una risposta ben diversa da parte della città. Ora però non è più tempo di scuse, abbiamo il dovere di crederci fino alla fine, tutti insieme, per ottenere il massimo risultato. Quindi bisogna ripartire da quegli ultimi minuti con il Brescia, da brivido con l'intera Curva che ha guidato la squadra alla vittoria, oppure da quel manipolo di ragazzi che, riempiendo due pullman, sono andati a Stoccarda, credendo nell'impresa, poi brillantemente ottenuta. E oggi siamo altrettanto sicuri che dimostreremo il nostro valore con novanta minuti di grinta e passione, vogliamo l'attaccamento a questi Colori che dobbiamo sempre portare con orgoglio. Se riusciremo a fare punti in questa partita ci potremo giocare anche la Uefa con un altro spirito e sarebbe tutt'altra storia. Per questo ragazzi, oggi più che mai sosteniamoli a gran voce, perché noi siamo la Nord, quella che non molla mai, quella che ci crede sempre, quella che non li lascerà mai soli... e come dice un nostro coro...
NELLE DIFFICOLTA’ LOTTA COL CUORE LA VITTORIA ARRIVERA’