2004/05

I tifosi, la squadra, la città: PARMA

Una coltre di neve ha ricoperto PARMA. E’ bello vedere la città imbiancata, nonostante qualche disagio.
Giovedì sera e in tv trasmettono il Festival di Sanremo ma l’evento non ci alletta particolarmente, così ne approfittiamo per una passeggiata in notturna. Sfidiamo il freddo e la neve ma ne vale la pena. PARMA è sempre stupenda, ma questa sera ha un’aria insolita, avvolta dall’oscurità riflette le sue luci sul bianco manto che la ricopre, illuminando i propri lineamenti. Un velo di trucco, capace d’esaltarne i tratti.
Percorriamo lo Stradone verso il Petitot e iniziamo a scorgere l’ingresso monumentale del Tardini. Sui cancelli dello stadio uno striscione: “Accompagnamo il PARMA alla salvezza”. Un semplice drappo, che presenta un errore d’ortografia. Ma nei nostri occhi, come nei nostri cuori, lo vediamo stupendo, messaggio sincero di speranza e buona volontà.
Davanti alla Sede, dopo la mezzanotte, con gli occhi all’insù. Guardiamo il cielo e ha smesso di fioccare. Difficile prevedere che tempo farà, ma che sia sole o tempesta, o anche uno strato di neve che arriva alle parti intime (l’ormai remoto “cül ed néva”), domenica i Gialloblu Crociati marceranno in corteo. “Portiamo il PARMA alla salvezza” è il nome della manifestazione. Un nome che specifica una priorità, per chi è Ultras, tifoso o comunque figlio della nostra Comunità.
Ieri l’altro (mercoledì, ndr) rappresentati delle varie componenti della tifoseria hanno incontrato la società PARMA Calcio, desiderosa d’avere lumi in merito all’iniziativa dei sostenitori Gialloblu Crociati. Le richieste della tifoseria hanno incontrato la disponibilità della società e domenica, i giocatori, saranno in corteo insieme al Popolo Gialloblu. Un corteo che vuole riunire la tifoseria e la Comunità e… trasmettere emozioni.
Accompagneremo la squadra al Tardini, mostrandogli l’infinito amore che abbiamo per i nostri Colori, donando e ricevendo stimoli che dovranno guidarci, tutti, da qui alla fine del campionato. Li accompagneremo al Tardini, ma la nostra marcia continuerà inesorabile, in campo e sugli spalti, fino alla salvezza.