E' l'indomani dell'esordio
stagionale del nuovo Parma F.C. e cominciano le nostre riflessioni. La prima cosa che mi
viene in mente, è il desolante spettacolo di uno stadio semivuoto, la Sud di fronte a noi
sembrava un deserto, ci chiediamo dove sia finita tutta la gente. Quella che solo pochi
anni fa gremiva il Tardini, che a sentirla parlare veniva dagli anni della serie C e B,
quella che era stata a Barletta (ma quanti cazzo eravamo in Puglia?!), quelli che senza il
Parma la domenica si annoiano. Quando abbiamo visto alzarsi e materializzarsi la nostra
stupenda coreografia e i presenti hanno cominciato ad applaudire, ci siamo chiesti perché
erano così pochi quelli che potevano godersi uno spettacolo del genere. Se non altro per
l'encomiabile impegno di quei ragazzi che in queste sere hanno preferito lavorare per la
Nord, piuttosto che stare con la morosa o andare a fare serata in giro. Chi quest'estate
avrebbe scommesso un euro sul nuovo Parma, magari ricostruito da persone mai troppo amate,
che scende in campo addirittura con la maglia Crociata, quell'originale pezzo di storia,
unica nel suo genere, che rievoca antiche battaglie, anche senza trionfi, che può essere
anche premonitrice di strani pensieri, ma così bella e tanto cara alla Nord? Nello stesso
tempo però, siamo così orgogliosi del nostro Gruppo, quel manipolo di ragazzi che
neanche una vile bastardata come quella di Carrara (vero questore di Massa?!) ha potuto
scalfire. Noi cerchiamo di fare poche parole e molti fatti, e di questo spero ci dobbiate
dare atto tutti, in quanto domenicalmente siamo qui a dimostrarlo e nessuno ce ne voglia
se non facciamo niente alla presentazione della maglia e della squadra, ma non sono le
telecamere che vogliamo. Noi avremmo preferito lo stadio, il nostro ambiente naturale,
quel posto a noi tanto caro dove riusciamo a dare sfogo ai nostri istinti bestiali, dove
ritroviamo a nostro agio
insomma casa nostra! Da sempre etichettati eterni cattivi,
con stampa e tv locali pronti a sbatterci in prima pagina, e con tanta gente che a volte
si vergogna di noi. Ma questo fa parte del gioco, essere ULTRAS comporta anche questo, ed
è per questo che il marchio che ci portiamo addosso ci rende ancora più orgogliosi...
Contro il Messina siamo stati bravi, perché abbiamo sostenuto la squadra come meglio
potevamo, senza mai toccare punte né di massimo né di minimo, ma costantemente, anche se
però non siamo del tutto soddisfatti. Questo vento nuovo della Nord è evidente, ci rende
più forti, e se poi ci capita di rivedere vecchie facce nella parte centrale
dove c'è il Gruppo base, ancora meglio.... Vuole dire che c'è dialogo, generazioni che
si mischiano e possono dare vita ad un'ottima amalgama per la crescita del Gruppo. Ma
ancora meglio ci è riuscito alla prima di coppa Uefa, contro il Maribor, con una Curva
veramente all'altezza, numericamente discreta, ma vocalmente davvero ottima. La Nord ha
risposto alla grande agli appelli dei ragazzi al megafono, dando prova di grande
attaccamento alla maglia, risultando il vero e proprio dodicesimo uomo in campo. Speriamo
per questo di continuare la nostra avventura europea, malgrado i gol subiti, e finalmente
ritrovare un buon numero di ragazzi pronti a sacrificare ferie e soldi con noi in Europa.
La trasferta di Maribor poi, si prospetta interessante sotto tutti i punti di vista, a
cominciare dalla simpatia che gli sloveni nutrono per gli italiani, per finire
con la voglia di tutti gli Ultras europei di confrontarsi con quelli che ritengono i
pionieri del fenomeno tifo. Ma detto ciò, questa sera ci aspetta il nostro derby,
l'unico che ci è rimasto visto le cadute libere dei nostri cugini e cuginetti (reggiani e
modenesi), e solo questo stimolo deve essere sufficiente a continuare quanto di buono
abbiamo fatto la scorsa settimana in coppa
avanti così,
CON IL PARMA NEL BENE E NEL MALE
VIVA IL PARMA, VIVA I BOYS!!! |