Vita di Curva

2004/05

BOYS (PARMA - Lecce)

16 - 01 - 2005

Quando domenica a Siena, finita la partita, alcuni ragazzi sono entrati in campo sotto stretto controllo di addetti e forze dell'ordine per rimuovere gli striscioni, con alcuni ragazzi ci siamo guardati in faccia e abbiamo sorriso. Abbiamo ripensato ad un paio di giorni prima, quando invece gli juventini hanno indisturbatamente scavalcato e aperto le porte di sicurezza agli altri. Con ciò non vogliamo assolutamente fare del vittimismo, fieri di aver difeso la nostra “Casa” e di aver fatto tutto il possibile per evitare il peggio. Però ci sembra opportuno denunciare la negligenza di chi deve svolgere determinate mansioni in campo, sia come volontario che come forza pubblica. Il tutto ci priverà di amici per ben tre lunghi anni, ragazzi, compagni di tante battaglie, colonne portanti di quello che adesso non esito definire un Gruppo “vero”! Il mio Gruppo, quello che dovrà imparare qualcosa da questa storia, che speriamo serva a far crescere ragazzi altrettanto all'altezza, ma che inevitabilmente ci lascerà dei vuoti. Ci sono situazioni che non ammettono tentennamenti, né tanto meno ripensamenti ma solo azioni spontanee e questa era una di quelle. Sapere che i miei amici, quelli di sempre, quelli con cui abitualmente condivido idee, pensieri e posto sul pullman, non potranno essere per un lungo periodo a gioire o soffrire con me allo stadio, mi rende triste, ma nello stesso tempo orgoglioso, perché solo chi ci crede continua a lottare. Forse questa frase era un monito, o un preambolo a quello che è poi successo, e non solo uno sprono rivolto a squadra e tifosi, ultimo tassello di una splendida coreografia, che tutti, e dico tutti, ci hanno applaudito.
Ora, queste ennesime diffide, ci rendono tutto più difficile, ma non per questo dobbiamo abbatterci, anzi devono essere di sprono per tutti quelli che già fanno parte del Gruppo e per quelli che ne faranno parte. Comunque vada a finire, come per i ragazzi di Carrara, la Nord li aspetterà a braccia aperte, con la speranza che questo sia solo un incidente di percorso e la loro voglia di essere “Ultras” non sia stata scalfita minimamente. E non sarà una diffida, peraltro data da chi è il maggior responsabile di quello che è successo, che non li farà sentire più BOYS, anzi, il loro spirito di appartenenza dovrà essere usato come una corazza, per identificarvi orgogliosamente, ancora una volta, Guerrieri Gialloblu Crociati.
Una risposta l'abbiamo già avuta, proprio nella trasferta di Siena, dove siamo riusciti ad organizzare tre pullman, carichi, con gente che aveva voglia di cantare, colorati come sempre. Già dal venerdì sera della prevendita la tensione era palpabile e si mescolava con un entusiasmo nuovo, un via vai piacevole di ragazzi , qualche commento sulla sera prima contro i gobbi, ma in tutti una carica positiva, pronta ad essere trasmessa in Curva. Ed infatti il tifo a Siena è stato bello, ma soprattutto trascinante e la squadra lo ha senz'altro apprezzato. Ora non ci resta che continuare su questa strada, in campo ed in Curva, perché solo così ci possiamo togliere da questa posizione ingrata, che non ci compete.
Oggi arriva il Lecce, una squadra tosta, con un seguito consistente e qualitativamente buono, per novanta minuti con il cuore, inseguendo una vittoria che per noi vale doppio, che ci consentirebbe di risalire ancora di più in classifica, avvicinandoci a quella zona calda che significa salvezza!
Nella Nord dovremmo comportarci come se di fronte avessimo i gobbi, con la bava alla bocca, novanta minuti tutti di fiato, perché noi ce la possiamo fare, trasmettendo il nostro entusiasmo sul campo. Siamo a metà campionato e il nostro dovere è quello di crederci fino alla fine, sostenendo la nostra Maglia, orgogliosi dei nostri colori e soprattutto del nostro striscione *BOYS*.
Domenica prossima ci sarà una trasferta importante, in quel di Messina, per cui chi ha la possibilità non se lo faccia ripetere due volte e venga con Noi, c'è bisogno di tutti, anche se è lunga non abbiate paura della distanza, perché più sono distanti più ci si diverte. Ma ora c'è una battaglia da combattere, e chi non può essere oggi con noi ci vuole sentire, vuole capire dove possiamo arrivare, e noi non possiamo deluderli, per cui fuori le ugole ed in alto le mani, perché noi siam parmigiani!!
VIVA IL PARMA, VIVA I BOYS !!