L'anno appena passato è
stato, calcisticamente parlando, da dividere in due. Il primo semestre fatto di sofferenza
e tanta gioia per un risultato eccezionale, grazie anche ad una squadra capace di
stringersi intorno al proprio allenatore e creare un'unità di gruppo che ci ha portati al
quinto posto finale ad un solo punto dalla Champions League. L'estate poi ci ha tenuto con
il fiato sospeso per diversi giorni, fino a quando dalle ceneri del glorioso PARMA A.C.,
è nata la nuova società F.C. PARMA, regolarmente iscritta al campionato di serie A, il
quindicesimo consecutivo, riuscendo addirittura a mantenere nel proprio organico giocatori
di assoluto prestigio. Il nostro più sentito ringraziamento per questa importante
vittoria, va senz'altro all'amministratore delegato Luca Baraldi e ai suoi più stretti
collaboratori, capaci di quello che ad un certo punto sembrava un vero miracolo. Nella
seconda parte dell'anno però, qualcosa si è incrinato, le aspettative non sono state
mantenute, il nuovo allenatore non è riuscito a creare una squadra capace di ottenere
risultati, con la conseguente posizione in classifica che purtroppo oggi occupiamo. Ma ora
vogliamo aprire una parentesi importante, perché questo2004 a livello di Gruppo ci ha
tolto qualcosa, anzi, qualcuno. In una serie di tragiche circostanze la Nord ha dovuto
fare a meno di quattro Guerrieri, compagni di tante domeniche, di centinaia di chilometri,
ma soprattutto Amici. Noi del direttivo dei BOYS li vogliamo ricordare com'erano, insieme
a Noi, sciarpa al collo, sempre pronti a cantare, di fianco sul pullman o in treno. Per
questo non vi dimenticheremo mai Giuly, Bue, Tino e Zivo, con la consapevolezza che dal
cielo sarete ogni domenica con noi a tifare per i Gialloblu Crociati, magari insieme ad
Emiliano di Empoli, altro amico purtroppo tragicamente scomparso.
Fatto questo doveroso saluto, torniamo a noi, alla partita più imminente, quella di oggi
la più sentita dell'anno, contro l'odiata Juventus. Conquistare punti non è
assolutamente facile, anzi sulla carta partiamo battuti, ma sul campo non dovrà essere
così, tantomeno in Curva, dove oggi il cuore batterà a mille, dove ogni coro sembrerà
un uragano dove tutti, e ripetiamo tutti, dovranno dare quello che hanno dentro. E' la
nostra partita e i giocatori devono capirlo e sentirlo, perché un risultato positivo
potrebbe cambiare molte cose, a partire dal morale, con una sterzata decisiva per il
nostro futuro, per la nostra classifica, verso quella salvezza che non è utopia, ma alla
nostra portata. Da oggi non ci sono più scuse, in campo vogliamo vedere undici
gladiatori, leoni indomiti contro chiunque, che ci diano la consapevole fierezza di
rappresentare la nostra squadra, la nostra maglia e la nostra storia. Una storia che ci ha
reso grandi protagonisti del calcio italiano nell'ultimo decennio, facendo crescere la
nostra Curva mostrando all'Italia e all'Europa quanto sono belli ed importanti i nostri
Colori.
VIVA IL PARMA VIVA I BOYS!! |