Vita di Curva

2004/05

Con la forza della nostra Fede

03 - 01 - 2005

Giovedì 06 Gennaio, giorno dell’Epifania, arriverà a PARMA una befana, purtroppo non la generosa maliarda a cavallo d’una scopa, ma quella decrepita “Vecchia Signora”, meschina e di facili costumi, meglio conosciuta con il nome di Juventus.
Sicuramente non è un’avversaria facile, tanto più ora, con un PARMA che naviga nelle zone basse della classifica e che in campionato continua a rimandare l’appuntamento con la vittoria da ormai troppo tempo. Seconda partita del torneo con Gedeone Carmigniani come mister, che sicuramente non ha beneficiato d’un calendario facile, dal suo esordio nel nuovo incarico.
Nonostante le sofferenze che fino ad ora ci ha riservato questa stagione, ridimensionando drammaticamente le aspettative di tutto l’ambiente, la nostra volontà è ferrea. Vogliamo la salvezza e la vogliamo a tutti i costi. Combatteremo per ottenerla e affronteremo qualsiasi avversario con la massima determinazione. Sostenere il PARMA va ben al di là della classifica, giacché non siamo figli di un risultato ma di questa Comunità, il cui nome non ci stancheremo mai di cantare e onorare. Ora, però, lottiamo per la nostra sopravvivenza e l’impegno dev’essere totale. Ora che le cose sono difficili, ora che di fronte a noi c’è un avversario blasonato, è il momento di dimostrare ciò in cui crediamo e quanto valiamo.
I BOYS chiamano a raccolta tutti i tifosi Gialloblu Crociati affinché collaborino con il Gruppo, per la difesa del territorio (prima e dopo) e per la buona riuscita del tifo in tutti i suoi aspetti.
Importante, quindi, arrivare di buon ora, senza lasciare sempre i soliti a presidiare la Nord (anche per evitare alcune imprudenze del passato…), seguire attentamente le direttive del Gruppo e non avere troppa fretta di tornare a casa…
Vogliamo gente motivata, convinta, animata da spirito guerriero. L’impresa è ardua, inutile nascondercelo, ma non impossibile. La necessità improrogabile di fare punti e l’odiato nemico che ci sbarra la strada, devono far crescere in noi quella sana aggressività che dovremo trasmettere ai nostri in campo e usare per intimorire gli avversari, compresa la terna arbitrale, che difficilmente sarà imparziale (…).
Non c’è più posto per errori ed incertezze: è il momento per risorgere.
Qualcuno dubita del nostro successo. Un dubbio disfattista che può generare arrendevolezza. Indipendentemente dalla sfida impari che vivremo giovedì, noi ci crediamo. Ci crediamo, a prescindere dalle forze in campo, consapevoli della forza che deriva dalla nostra Fede, tanto da renderci invincibili. E proprio ora, di fronte ad un potente nemico, non abbiamo paura di citare uno dei motti del Gruppo: “La vittoria arride ai forti”, perché sappiamo di poter essere i più gagliardi.