Vita di Curva

2004/05

Un 2004 da BOYS

30 - 12 - 2004

Poche ore, ormai, e terminerà questo 2004. Un anno insolito, sicuramente movimentato, in cui i nostri stati d’animo hanno seguito l’evolversi delle stagioni. Un inverno freddo, iniziato con il crack Parmalat, ci permetteva di gustare ancor maggiormente la primavera, che giungeva ricca di gradite sorprese, sia in campo sia sugli spalti. Una calda estate, dove il Gruppo dava prova di audacia prima, e di compattezza poi, resistendo alle persecuzioni giudiziarie; e un autunno grigio, costellato da tante prove incolore della squadra, che sfumava sul nero, con la tragica scomparsa di fraterni amici.
Mille episodi tornano alla mente in questi momenti, dedicati ad una breve analisi dell’anno che giunge al termine. Ci pare di sentire ancora “Maledetta primavera” in versione Curva Nord, canzone che ci accompagnò per tante partite, quando non c’era certezza sul nostro futuro; “Il tesoro di Calisto siamo Noi”, in cui riaffermavamo l’orgoglio di una città sbeffeggiata miseramente dai media e la recente “Cacao Meravigliao”, forgiata in quelle difficoltà che sappiamo di poter superare con il nostro immenso cuore Gialloblu Crociato.
Rivediamo il primo anello di San Siro, dove una folla festante, nonostante la bruciante sconfitta, diede esempio indimenticabile di Civiltà. E rivediamo il Giuly, il Bue, il Tino, Emiliano e lo Zivo, perché il loro ricordo vivrà per sempre in noi.
Il 2004 ci ha regalato il ritorno della Maglia Crociata, quella che per tanti anni hanno indossato i nostri portacolori. Un ritorno gradito, per riaffermare una tradizione, che vuole la squadra Crociata e lo Striscione BOYS Gialloblu, come i colori che dipingono la la Bandiera della nostra comunità.
Ma il più bel dono di questo 2004 il Gruppo ha saputo confezionarselo da solo, dimostrando maturità. Maturità, quando piovevano le critiche e sarebbe stato facile deviare dai veri obbiettivi. Maturità, seguendo il PARMA in ogni dove. Maturità, affrontando le prove, uniti, fianco a fianco, come Gruppo.
Un ringraziamento va a tutti quelli che si sono impegnati durante questi dodici mesi, tante volte sette giorni su sette, per rendere gloria ai nostri Colori. Quei ragazzi che hanno vissuto la Sede, lo stadio, il pullman, il treno, l'aereo e il traghetto. Quei ragazzi che hanno perso ore di sonno e soldi per servire un Fede, senza nessun tentennamento, fieri e leali, senza nessuna crepa nella corazza. Lo Striscione BOYS è sempre più vivo grazie a Voi.
Auguriamo a tutti i Gialloblu Crociati un buon 2005, che sia prospero e ricco di soddisfazioni, ma soprattutto che ci veda continuare onorevolmente su quella strada, irta ma obbligata, intrapresa nel 1977.