Vita di Curva

2004/05

Lettere dalla Nord

10 - 11 - 2004

Pubblichiamo una lettera ricevuta sul nostro sito. Sappiamo benissimo chi è l’autore, un noto personaggio della NORD che dopo un periodo di pausa si è riavvicinato alle sorti del Parma Calcio ed alle vicende dei gruppi della Nord. E’ venuto in SEDE per conoscerci e discutere con tutti, come nessun altra persona ha mai fatto, inserendosi subito, dedicandoci anche molto del suo tempo per aiutarci nelle nostre mille attività: un comportamento attivo, che ha fatto bene al Gruppo. Ha avuto il tempo di guardarci in Curva, di riflettere e di giudicarci, poi finalmente ha deciso di dire tutto a 1977. Non possiamo certamente nascondere che leggere queste righe ci ha fatto immensamente piacere, ma purtroppo non sono molte le lettere che riceviamo, ci piacerebbe avere più contributi dai ragazzi della NORD, non soltanto di elogi, sia ben chiaro. Anche le critiche o i punti di vista diversi sono ben accetti, sarebbero eventuali spunti su cui ragionare, o farci notare cose che noi magari non vediamo. Noi vogliamo fare di tutto per incrementare il dialogo tra il nostro GRUPPO e la nostra CURVA NORD, per renderla ancora più forte ed unita, arrivando ad un unità d’intenti indispensabili per una buona gestione. Non esitate, scrivete quello che pensate del Gruppo o della Curva, consigli, critiche, canzoni, coreografie... scriveteci in SEDE in VIA CALESTANI NUMERO OTTO o alla nostra e-mail:
sede@boysparma1977.it

Cari BOYS,
dopo essermi allontanato dalla Curva Nord per una decina d'anni, mi ritrovo in mezzo a voi. Un lungo distacco, deciso per motivi personali, ma non privo di nostalgia e qualche rimpianto.
Iniziai a frequentare il Tardini da piccolo, con mio padre, e insieme a lui, dall'allora tribuna laterale, osservavo quei primi BOYS, sistemati a fianco della gradinata, tifare e difendere i nostri amati colori. Ne rimasi affascinato e mi unii a loro alcuni anni dopo, all'inizio della stagione 1982/83. Ventitre anni dopo, stagione 2004/05, ancora qui, su uno dei vostri pullman diretto a Brescia. Tornare in Curva dopo tanti anni può anche apparire inusuale, ma come recita perfettamente “La Canzone dei Crusaders”: “tu invecchierai però, il cuore resta sempre nella Nord”. Parole che descrivono una verità, sentita da tutti quelli che hanno condiviso emozioni e sentimenti nella nostra Curva. Così, dopo tanti anni, ho deciso di ritornare là, dove avevo lasciato una parte di me. Ho ritrovato alcuni “vecchi”, miei coetanei, amici d'un tempo, sempre fedeli alla Causa, ma tante cose sono cambiate. A volte, vivendo le cose da vicino e con costanza, non ci si rende conto dei cambiamenti avvenuti. Avendo però ancora nitidi i miei ricordi, vedo chiaramente i risultati della vostra evoluzione, forse più di quanto possiate farlo voi. I BOYS sono diventati un Gruppo. Questa è la cosa più positiva che noto immediatamente. Non più un insieme di compagnie, d'amici occasionali, ma un Gruppo che vive quotidianamente fianco a fianco, condividendo mille esperienze, collaborando in ogni cosa, costruendo rapporti solidi e duraturi nel tempo. La Sede, che ha sicuramente facilitato questa aggregazione, non è solo un punto di ritrovo per le attività del Gruppo, ma una seconda casa, abitata quotidianamente dai BOYS. Momenti d'intenso lavoro s'alternano a momenti di svago, cementando amicizie indissolubili, in quello spirito comunitario che caratterizza i BOYS di questo tempo. E' stata una bella esperienza vedervi riuniti in Sede. Giovani e meno giovani insieme, tutti indaffarati in qualche attività, desiderosi di dare un contributo. Anche i ragazzi diffidati sono presenti, indipendentemente dall'impossibilità a frequentare lo stadio, perché i legami creatisi con gli altri appartenenti vanno ben oltre la Curva Nord. Ogni problema discusso, ogni iniziativa concordata, ogni scritto elaborato congiuntamente, affinché ogni cosa sia espressione del Gruppo. Poi, a lavori ultimati, sempre insieme, per condividere qualche momento di ristoro. Nessuno che guarda l'orologio, nessuno che deve andare, perché i suoi amici sono lì, quella è la compagnia, il Gruppo, i BOYS. Una compagine affiatata, compatta, ma aperta alle nuove leve e a tutte le persone di buona volontà che s'identificano e vivono i medesimi ideali, nell'amore per la nostra città e il nostro Parma. Una compagine in cui è facile inserirsi, purché animati da passione e spirito di sacrificio, dove egoismi e ipocrisie sono messi al bando, in nome di un rispetto che genera armonia.
Anche in Curva ho visto tanti cambiamenti, materializzazione di questo nuovo spirito. Non più la moltitudine di striscioni d'un tempo, i mille lenzuoli che rappresentavano le varie compagnie e gruppuscoli, se non qualche singolo desideroso di dire la propria, ma quelli del Gruppo. Una cosa importante, che fa immediatamente capire come la concezione individualista che caratterizzava la nostra Curva sia sempre più superata da una nuova, comunitaria, gerarchica, fondata sulla collaborazione e l'unità. Anche il tifo è notevolmente migliorato. Talvolta, ricordando i bei tempi andati, c'è sempre il rischio d'esaltare talune memorie, quasi a sminuire il presente in un eccesso di nostalgia. Ma proprio grazie alla mia lunga assenza, vedo chiaramente le differenze con il tempo che fu, seppur lo rimembri con qualche rimpianto, almeno per la gioventù perduta. Ricordo cori discontinui, fortemente influenzati dal risultato in campo, tante trasferte in silenzio, le bandiere al cielo solo durante le pause di gioco. Oggi, al contrario, si canta sempre, indipendentemente dal risultato, indipendentemente dal numero dei presenti. Le bandiere non smettono mai di sventolare e chi è al microfono, o al megafono (in trasferta), cerca di motivare tutti, spronandoli a fare il proprio dovere. Queste mie considerazioni non sono certo critiche al nostro passato, quando militavamo in categorie inferiori e gli Ultras muovevano i loro primi passi, ma sono solo un piccolo tributo a chi, continuando a portare il glorioso striscione con le “Due Stelle”, ha permesso al Gruppo di crescere e maturare.
Sono fiero di Voi, BOYS di oggi.

Un BOYS di ieri