Vita di Curva

2004/05

BOYS (PARMA - Reggina)

10 - 11 - 2004

I postumi della trasferta di Palermo non sono ancora stati smaltiti che già si torna in campo per il terzo, assurdo, turno infrasettimanale di questo campionato. L'avversario di questa sera è quella Reggina che l'anno scorso ci fece tanto soffrire, ma a cui oggi vogliamo e dobbiamo assolutamente strappare i tre punti. La netta sensazione, dopo il match della Favorita (a proposito bello davvero lo stadio dei rosanero), è che il Parma stia dando continuità alle proprie prestazioni e che la chiacchierata del dopo Brescia, avvenuta tra Noi e la squadra, sia effettivamente servita, quanto meno a risvegliare e stimolare il carattere e l'orgoglio dei nostri giocatori. Al di là dei giudizi degli ipercritici, infatti, quello che scende in campo da qualche partita a questa parte è un Parma che piace, che lotta, che non tira mai indietro la gamba, che cerca la vittoria, che ha la giusta mentalità e il fuoco negli occhi e soprattutto: che sa riconoscere il sacrificio e l'impegno di chi lo segue ovunque… tutto questo con sincerità e attaccamento alla Maglia. Forse queste sensazioni e questi sentimenti non sono condivisi da tutti, ma sicuramente queste parole le capirà chi davvero ha la Maglia e lo Stemma nel cuore, chi non si lascia condizionare da simpatie o antipatie personali ma analizza la situazione con obbiettività, chi non è figlio di una vittoria e del risultato ma essendo nato in Curva, con il vento della Nord, antepone il bene del Parma Calcio a tutto quanto… Queste parole sono “dentro” il cuore di chi continua ad avere fiducia, a cantare, a sventolare, a battere le mani o a suonare il tamburo, senza guardare la classifica perché consapevole che le conclusioni si traggono a Giugno e che con un po' di fortuna in più alla fine si sorriderà ancora, perché noi siamo i Crociati, non un popolo qualunque… Queste parole sono di chi non ha dimenticato quello che succedeva un anno fa, con il crollo della Parmalat, l'arresto dei Tanzi ed un futuro che praticamente non esisteva, con giornalisti e addetti ai lavori, anche della nostra città, a parlare di “Supermercato Parma” e di fallimento certo, mentre oggi, c'è una squadra che anche nelle difficoltà lotta col cuore… e la vittoria arriverà… statene certi. Chi in questo momento sta annuendo nel leggere queste parole sapeva fin dall'inizio che ci sarebbe stato da soffrire, ma è anche conscio che il motto: ”Meglio soffrire per poi gioire, che illudersi per poi morire” non è solo un proverbio popolare dal significato astratto ma una verità inconfutabile… Queste parole sono, sicuramente, anche dei diffidati, di quei sei ragazzi che stanno pagando colpe ancora tutte da stabilire, costretti durante la partita in una caserma a firmare ma che col cuore sono sempre lì: sul treno per Palermo, sul pullman per Maribor come sull'aereo di Bilbao, a cantare e saltare insieme a Noi.
Ma torniamo all'incontro di questa sera, dicevamo, l'imperativo è vincere, e la Nord dovrà mettercela tutta al pari della squadra… perché se ai giocatori chiediamo impegno, determinazione e coraggio, noi per primi dobbiamo avere grinta, voglia di vincere e di crederci fino al novantesimo, trasmettendo il nostro entusiasmo e gridando forte la nostra passione. Avvolgiamo i Crociati in campo con tutto il nostro calore, insomma, facciamo si che il nostro Parma non si senta mai solo!!!
Una settimana fa, in Coppa Uefa pur con una Curva mezza vuota, abbiamo fatto un discreto tifo, perché chi era presente aveva i giusti stimoli. Ci abbiamo creduto fino alla fine e siamo stati premiati dal gol di Budel; che questo ci serva da lezione… Trasciniamola noi questa squadra, portiamola al gol, accompagniamola alla vittoria, insieme. Uniti e compatti nulla ci è precluso, quindi: SU LE MANI SIAM PARMIGIANI!!!