Pensavamo di aver provato le
emozioni più grandi durante l'estate, tra i mille dubbi di una difficile iscrizione e un
futuro incerto, ma questa situazione di classifica proprio non ce l'aspettavamo. Tre punti
in sei partite, una squadra senza gioco, e gambe, una confusione tattica totale sono il
risultato di questo inizio campionato. Ora cominciano a passare per la mente della gente
le idee più malate, le ipotesi più remote e gli inevitabili confronti. Ma
quello che a noi non va giù, al di la dei risultati, è lo scarso attaccamento alla
maglia che si manifesta con la mancanza di grinta. Noi vogliamo, e negli ultimi anni
siamo sempre stati soddisfatti, che quando si esce dal campo i giocatori abbiano dato
tutto, indipendentemente dal risultato, onorando la maglia che si indossa (che sia
Crociata o a righe Gialloblu) fino alla fine. Certi giocatori, e ci rivolgiamo ai più
anziani, sanno già a cosa ci riferiamo e dovrebbero essere d'insegnamento per gli altri.
Fare un tiro in porta nelle ultime due partite non può essere solo merito degli
avversari, come si può chiudere gli occhi davanti a prestazioni come quella di Brescia,
soprattutto dopo una quindicina di giorni di sosta. Premettiamo che questo non è il
preludio di una contestazione, ma l'invito ad una sana riflessione, un mea
culpa da parte di tutti, affinché insieme, e sottolineerei questa
parola, si possa uscire da una situazione scomoda e imbarazzante. Per cui la Nord deve
dare per prima l'esempio, sostenendo i Gialloblu Crociati come al solito dando un
contributo essenziale, la giusta carica per chi è in campo e rappresenta la nostra
squadra. Le nostre bandiere non dovranno mai essere ammainate, così come la nostra
fede, consapevoli di essere sempre coerenti con il nostro pensiero e il nostro credere
Ultras, sempre presenti e pronti a sostenere i nostri colori. I conti poi li faremo alla
fine, giudicando i buoni e i cattivi, chi merita più o meno il nostro rispetto.
L'orgoglio del parmigiano deve essere evidente, bisogna tirarlo fuori, a muso duro e senza
paura di uscire dagli schemi, dal torpore di questa città, che mai come ora deve
stringersi intorno alla squadra. Dalla Curva al campo tutti fuori i coglioni, perché è
ora di vincere!! Oggi contro la Lazio diventa imperativo la conquista dei tre punti e non
devono esserci scuse di nessun genere, bisogna giocare pallone dopo pallone, come se fosse
l'ultimo, bisogna cantare canzone dopo canzone con la stessa intensità, novanta minuti di
battaglia, orgoglio determinazione per un solo risultato: vittoria! Nessuno in Curva
dovrà avere bisogno di un ulteriore stimolo per cantare, basterà il megafono a
trasmettere il segnale per partire, dare tutto senza ulteriori sollecitazioni. Basterà il
pensiero ai reggiani che dopo il secondo gol al Napoli (due settimane fa), hanno cantato
fino alla fine contro di noi, per tirare fuori la rabbia che abbiamo dentro. Tutto un
insieme di cose che devono farci rendere al meglio, far capire a chi è in campo che noi
siamo Parmigiani, terribilmente orgogliosi della nostra squadra e pronti a lottare fino
alla fine come del resto devono fare loro, pallone dopo pallone. Oggi deve iniziare il
nostro riscatto, nuove sensazioni, nuovi traguardi, una nuova mentalità, quella giusta e
vincente, quella che piace a noi!!
VIVA IL PARMA, VIVA I BOYS! |