Vita di Curva

2004/05

Cantiamo per il Parma

22 - 10 - 2004

Domenica arriverà a Parma la Lazio. Una squadra importante, con ambizioni di classifica, alla disperata ricerca di punti dopo l’inaspettata sconfitta all’Olimpico contro il ChievoVerona. Il Parma è reduce dalla deludente prestazione di Brescia e da una settimana non troppo tranquilla per quanto riguarda lo spogliatoio. Poche righe per illustrare una situazione non certo idilliaca che indubbiamente non ci pone nelle condizioni ottimali, nel tentativo di conquistare la nostra prima vittoria in questo campionato.
Mentre molti si perdono in futili chiacchiere da bar, cercando qualche capro-espiatorio, stilando formazioni e dispensando consigli al tecnico, noi BOYS, molto più concretamente, invitiamo a sostenere la squadra al meglio.
Qualche settimana fa l’amministratore delegato del Parma Calcio, Luca Baraldi, faceva notare il poco calore che la nostra tifoseria tributa alla squadra, anche durante le partite casalinghe. Considerazioni che crediamo non siano un’accusa ai BOYS, in quanto costantemente impegnati al fine di coinvolgere più persone possibili nell’incitare l’undici Gialloblu Crociato, ma che non possiamo non condividere e intendere come ulteriore stimolo per migliorare. I tifosi e gli Ultras di Parma possono dare di più, molto di più, a partire dalla Curva Nord.
Tutti devono fare il proprio dovere, consapevoli d’essere parte di quell’insieme organico che è la Curva Nord. Una Curva che deve rifiutare il ruolo passivo di spettatrice e proporsi come dodicesimo uomo in campo. Una Curva che suona la carica, che da la sveglia, che trascina la squadra, che la sostiene nei momenti difficili e la glorifica in quelli vincenti. Una Curva che intimorisce gli avversari e che sa guadagnarsi il rispetto dei rivali.
Si arrivi quindi al Tardini con la giusta convinzione, non per assistere all’evento sportivo ma per prendere parte ad una battaglia nel nome dei nostri colori. La sciarpa al collo, desiderosi di stenderla al cielo, la voce pronta, in attesa dell’ordine che arriverà dal microfono.
Sbagliato distrarsi, sbagliato attendere un momento di gioco avvincente per tirare fuori la voce, sbagliato smettere di cantare, magari solo perché il vicino ha smesso di farlo. Si tu l’esempio vivente per chi ti sta a fianco, continuando il coro per tutto il tempo. Si tu quello che tiene la sciarpa alzata, che sventola la bandiera, che urla finché ha un alito di voce. Si tu quello che non molla mai, anche quando le cose si fanno difficili, anche quando la vittoria è lontana, anche quando sai d’aver perso. Si tu quello che canta per la maglia, per la bandiera, per tutti i ragazzi che passano la domenica in Questura a firmare, per l’onore di PARMA e dei BOYS.