Domenica arriverà a Parma la
Lazio. Una squadra importante, con ambizioni di classifica, alla disperata ricerca di
punti dopo linaspettata sconfitta allOlimpico contro il ChievoVerona. Il Parma
è reduce dalla deludente prestazione di Brescia e da una settimana non troppo tranquilla
per quanto riguarda lo spogliatoio. Poche righe per illustrare una situazione non certo
idilliaca che indubbiamente non ci pone nelle condizioni ottimali, nel tentativo di
conquistare la nostra prima vittoria in questo campionato.
Mentre molti si perdono in futili chiacchiere da bar, cercando qualche capro-espiatorio,
stilando formazioni e dispensando consigli al tecnico, noi BOYS, molto più concretamente,
invitiamo a sostenere la squadra al meglio.
Qualche settimana fa lamministratore delegato del Parma Calcio, Luca Baraldi, faceva
notare il poco calore che la nostra tifoseria tributa alla squadra, anche durante le
partite casalinghe. Considerazioni che crediamo non siano unaccusa ai BOYS, in
quanto costantemente impegnati al fine di coinvolgere più persone possibili
nellincitare lundici Gialloblu Crociato, ma che non possiamo non condividere e
intendere come ulteriore stimolo per migliorare. I tifosi e gli Ultras di Parma possono
dare di più, molto di più, a partire dalla Curva Nord.
Tutti devono fare il proprio dovere, consapevoli dessere parte di quellinsieme
organico che è la Curva Nord. Una Curva che deve rifiutare il ruolo passivo di
spettatrice e proporsi come dodicesimo uomo in campo. Una Curva che suona la carica, che
da la sveglia, che trascina la squadra, che la sostiene nei momenti difficili e la
glorifica in quelli vincenti. Una Curva che intimorisce gli avversari e che sa guadagnarsi
il rispetto dei rivali.
Si arrivi quindi al Tardini con la giusta convinzione, non per assistere allevento
sportivo ma per prendere parte ad una battaglia nel nome dei nostri colori. La sciarpa al
collo, desiderosi di stenderla al cielo, la voce pronta, in attesa dellordine che
arriverà dal microfono.
Sbagliato distrarsi, sbagliato attendere un momento di gioco avvincente per tirare fuori
la voce, sbagliato smettere di cantare, magari solo perché il vicino ha smesso di farlo.
Si tu lesempio vivente per chi ti sta a fianco, continuando il coro per tutto il
tempo. Si tu quello che tiene la sciarpa alzata, che sventola la bandiera, che urla
finché ha un alito di voce. Si tu quello che non molla mai, anche quando le cose si fanno
difficili, anche quando la vittoria è lontana, anche quando sai daver perso. Si tu
quello che canta per la maglia, per la bandiera, per tutti i ragazzi che passano la
domenica in Questura a firmare, per lonore di PARMA e dei BOYS. |