Vita di Curva

2004/05

Solo per noi!

27 - 05 - 2005

Dall’approssimarsi della trasferta di Udine, la prima di questo campionato, fino alla vigilia di quella di Torino, abbiamo sempre cercato di stimolare la tifoseria a seguire il PARMA fuori casa. Tra le varie motivazioni era immancabile l’appello a stare vicini alla squadra. All’inizio lo scrivevamo con convinzione, poi, con il passare del tempo e il ripetersi di prove deludenti, la fiducia che avevamo nei nostri portacolori s’è progressivamente affievolita. Abbiamo però continuato a scriverlo, illudendoci che, prima o poi, nella mente di quegli uomini, che hanno l’onore di portare i nostri Colori, qualcosa sarebbe cambiato. Non è stato così. Abbiamo pazientato, forse fin troppo, adesso non possiamo che prenderne atto.
Le iniziative, il tifo e le coreografie che i BOYS e la tifoseria tutta hanno organizzato in questi mesi, volevano trasmettere un messaggio d’amore alla squadra. Un messaggio carico di calore e affetto che però, alla luce dei fatti, è stato respinto da chi indossa la nostra Maglia in campo. Ci siamo illusi per tanti mesi ma, alla fine, l’ingiustificabile prestazione al Tardini con il Siena ha infranto definitivamente ogni nostra speranza residua. Adesso: non abbiamo più fiducia in loro. Ci dispiace scriverlo ma non possiamo mentire a noi stessi. Volenti o nolenti è così. Quando la delusione e l’imbarazzo sono le costanti riservate alla tifoseria, quando il tradimento e il menefreghismo sono le abitudini della squadra, non resta che arrendersi all’evidenza.
Ma noi non siamo i fans di undici giocatori. Noi siamo Ultras del PARMA, BOYS PARMA 1977. E Noi andremo a Lecce, e ci andremo per la nostra città, per i nostri Colori, per l’onore del Gruppo e per rispetto alla nostra Maglia, affinché si possa ben dire, senza rimpianto alcuno, che abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità. Poi, che si vinca o si perda, che sia A o B, potremo comunque andare a testa alta, fieri d’aver fatto il nostro dovere fino in fondo.
Vogliamo essere in tanti a Lecce, vogliamo una prova di forza della nostra tifoseria, che faccia impallidire chi ha preso alla leggera, per troppo tempo, i nostri sentimenti.
Siamo una Curva di serie A e l’abbiamo dimostrato con i fatti, in ogni occasione e in ogni contesto. Però, causa la strafottenza della squadra, siamo ad un passo da una pesantissima serie B. Una serie B che non solo significa retrocessione ma anche meno possibilità di vendita della società, un probabile ridimensionamento e meno ambizioni per il futuro. Noi siamo ad un passo dalla serie B. Loro? Difficile dirlo. Difficile dire chi continuerà ad indossare la nostra Maglia la prossima stagione. L’unica certezza siamo noi, Ultras e tifosi del PARMA. Noi: indosseremo quella Crociata per sempre. Ed è forse per questo che solo noi vogliamo che il PARMA resti in serie A.
“PARMA siamo noi” era lo striscione che precedeva il corteo del sei marzo. Striscione dietro il quale si riunirono gli Ultras, i tifosi, la città e i giocatori, con l’intento di portare il PARMA alla salvezza. E l’impegno degli Ultras, dei tifosi e della città c’è stato. E’ mancata solo la squadra.
Se avremo la fortuna di rimanere in serie A, non sarà certo per merito di chi ha indossato la nostra Maglia. La squadra, comunque vada, ha tradito le aspettative, dalle più rosee alle più pessimistiche, dimostrandosi insensibile agli appelli accorati e alle dimostrazioni d’affetto della tifoseria, nonché alle difficoltà societarie. Non sono neppure riusciti a meritarsi i nostri fischi.
Se il PARMA andrà in B, solo noi retrocederemo con lui. Se il PARMA resterà in A, sarà solo per merito di chi ha continuato a lottare dall’inizio alla fine: NOI.
“Solo chi ci crede continua a lottare” era lo striscione del Gruppo contro la Juventus. Ecco: solo noi ci abbiamo creduto, solo noi abbiamo continuato a lottare. E lotteremo anche a Lecce.
Saremo il dodicesimo uomo? No, dovremo essere molti di più, almeno undici, quelli che scendono in campo.
Questa sera (venerdì), in Sede, si terrà la prevendita per Lecce. Ci appelliamo all’orgoglio di tutti, a partire da quello dei nostri tesserati. Essere BOYS impone di esserci. Dobbiamo aggiungere altro?

Sono dei BOYS. Vengo a Lecce!