Sabato 28 Gennaio e con
quattro macchine partiamo da PARMA con destinazione Empoli. Giunti nella cittadina
toscana, attorno alle sette di sera, siamo subito ospiti dei ragazzi dei Rangers e dei
Desperados, che ci invitano in un bar per sessanta minuti daperitivi. Tempo di
salutare tutti i presenti e risaliamo in auto, per raggiungere un circolo nelle vicinanze.
Lì, allinterno dun grande salone, dove appendiamo il nostro Striscione a
fianco di quello dei Desperados, ceniamo insieme ai nostri fratelli, immersi in
un'atmosfera tipicamente Ultras, fatta di goliardia e divertimento. Terminata la cena,
mentre rimbombano nellaria alcuni cori Ultras, colonna sonora del gemellaggio, ci
spostiamo nella sede dei Desperados. I più temerari si fermano (rimarranno sino a mattina
inoltrata), mentre altri ragazzi del Gruppo decidono di riposare qualche ora, ospiti degli
amici azzurri.
Il risveglio mattutino è faticoso. Da PARMA, sempre in auto, giungono altri ragazzi del
Gruppo, che si uniscono a noi per il classico incontro di calcio tra gruppi Ultras. Sotto la pioggia,
accompagnati dai fischi di un pubblico pretenzioso, finisce in parità: 1-1.
Dopo lincontro ci sediamo a tavola, ancora una volta ospiti degli amici empolesi. In
quel mentre si alza un coro in ricordo di Emiliano,
amico empolese scomparso. Un coro che ci fa sentire ancor di più la sua mancanza e che
generare commozione tra i presenti.
Al pranzo si uniscono anche i ragazzi giunti a Empoli in pullman e rimaniamo lì tutti
insieme, fino al momento di recarci allo stadio.
Al Castellani appendiamo i nostri striscioni. BOYS, PARMA SIAMO NOI e, più
spostato, ma in posizione strategica per le telecamere, TRA I DUE LITIGANTI IL PARMA
MUORE.
Alle 14:20 le nostre bandiere si mescolano a quelle bianco-azzurre, nel consueto giro di
campo che sancisce il nostro gemellaggio, davanti alla Maratona di casa e sotto il nostro
settore, occupato da poco più di duecento persone.
Non siamo tantissimi ed è netta la divisione tra Ultras e tifosi. Noi ci raggruppiamo
davanti al megafono, mentre chi non ha voglia di sostenere la squadra, anche in questo
momento di particolare difficoltà, preferisce starsene in disparte, magari a seguire la
partita comodamente seduto.
Nel secondo tempo alziamo lo striscione PAZIENZA FINITA!, messaggio
inequivocabile agli amministratori del PARMA Calcio, il cui biasimevole operato ha ormai
dissanguato la società e ne sta pregiudicando qualsiasi futuro.
Purtroppo anche oggi non riusciamo a dare quanto realmente possibile. Sono pochi quelli
che sostengono la squadra per tutta la partita e soltanto le numerose bandiere, che
sventolano incessantemente, e i fumogeni Gialloblu dinizio ripresa, riescono a dare
un po di colore al grigiore del nostro settore.
Durante la gara i nostri gemellati espongono lo striscione "Dal 1984 orgogliosamente
fratelli", prontamente seguito dal nostro coro "EMPOLI e PARMA alé".
L'incontro termina
col risultato di 1-2 a nostro favore che ci regala la seconda vittoria consecutiva e ci
consente di scavalcare l'Empoli in classifica. Usciti dal settore, dopo aver ricordato
ancora una volta i nostri DIFFIDATI, ci fermiamo con Rangers e Desperados, sotto gli occhi
attenti e vigili delle forze dell'"ordine" che sembrano temere chissà quali
azioni possano commettere Ultras di diverse città che... si frequentano da più di
vent'anni.
Dopo aver salutato i nostri amici, con cui ci diamo appuntamento al più presto,
ripartiamo alla volta di PARMA. Arriviamo stanchi ma felici, per i due giorni trascorsi
coi nostri amici azzurri.
"DAL 1984 ORGOGLIOSAMENTE FRATELLI"
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